hamburger menu

Diego Giorgi

Sono ‘un ragazzo’ del ’79 cresciuto ai mille metri di Chiusi della Verna. Sopra il capo il monte Verna, ai piedi la valle del Casentino. Se la questione è raccontare in un soffio la mia vita, quello di Chiusi è l'attacco ideale: casa, amici, terra, passioni, verde, aria buona e tantissime altre cose, in quel frullatore c'è il meglio di me. C'è Irene, mia moglie, anche lei ‘chiusina’. E c'è Pietro, nostro figlio, che ogni giorno insegna qualcosa al babbo. Ho iniziato questo mestiere nel lontano 2004, nella redazione toscana de l'Unità. Cominciai con uno stage e il secondo giorno seguivo la mia prima conferenza stampa in un gazebo di Legambiente alle Cascine. Vidi la firma in pagina e non mi sono più fermato. Dopo una prima collaborazione, nel 2015 sono stato assunto dall'Agenzia Dire, che da subito è stata casa mia.