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25 aprile, Schmidt: “Da tedesco mi vergogno”

"Sono sempre stato antifascista e anche se sono nato decenni dopo mi vergogno delle cose che i tedeschi hanno fatto in Italia e in tutta Europa": le parole di Schmidt a proposito del 25 aprile

Pubblicato:23-04-2024 13:37
Ultimo aggiornamento:23-04-2024 13:37
Autore:

EIKE SCHMIDT
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FIRENZE – “Da tedesco, anche se nato decenni dopo” la seconda guerra mondiale, “mi vergogno delle cose che i tedeschi hanno fatto in Italia e in tutta Europa. Mi vergogno e per questo sono antifascista sin dall’inizio. E questo non cambierà mai”. Eike Schmidt torna sulla questione alla vigilia del 25 aprile. E, sentito da Controradio, lo fa con parole nette: “L’antifascismo è scritto nella Costituzione. È di tutti, non è divisivo e non dovrebbe esserlo“, visto che il fascismo è stata “un’esperienza storica terribile. Io sono sempre stato antifascista e sono membro dell’Aned con cui abbiamo fatto più convegni e manifestazioni insieme”, incluso la mostra agli Uffizi.

C’è questo, e c’è, però, anche il dibattito sul rapporto tra l’antifascismo e la destra e quei partiti che sostengono la sua candidatura a sindaco di Firenze. Così l’ex direttore degli Uffizi sottolinea: “Non ho la destra-destra come compagni di viaggio. Dove sono? Io non li vedo, di sicuro non a Firenze. E anche a livello nazionale chiunque abbia avuto delle nostalgie in questo senso è stato subito escluso dal partito. Anche Giorgia Meloni l’ha messo in chiaro”, osserva. Stando alla stretta attualità, quindi, si misura anche con il monologo di Antonio Scurati cancellato dalla Rai: “È stato pubblicato anche sui canali social di Giorgia Meloni, così che tutti lo possono vedere”.


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