NEWS:

Donne, addio cliché: la toscana non è paese per (soli) pastori maschi

Coldiretti: "Guida femminile per il 24% delle ditte. Le donne pastore sono uno straordinario esempio della transizione generazionale in atto"

Pubblicato:07-03-2024 17:12
Ultimo aggiornamento:07-03-2024 17:12
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FIRENZE – Mariangela ha detto no al lavoro in banca. Carolina, dopo la laurea, è diventata il simbolo dell’eco-transumanza. Poi ci sono Rachele, Valentina ed Emma con l’allevamento più rosa della Toscana e le sorelle Linda e Lisa che incarnano la quarta generazione di pastori. Sono alcune delle storie “che demoliscono il cliché di un mestiere ad appannaggio esclusivo degli uomini. Ragazze giovanissime, donne, madri, allevatrici, casare che popolano le nostre campagne e sono custodi, al pari dei colleghi uomini, di un mestiere ancestrale”. A rivelarlo è l’indagine di Coldiretti Toscana in occasione resa nota alla vigilia dell’8 marzo. “Salvano le razze in via di estinzione, portano novità e femminilità nelle stalle e nei loro prodotti riuscendo a conciliare la famiglia, il tempo libero, gli amici e la normalità di una vita vissuta tra pascoli, natura e sacrificio”. In Toscana, in sostanza, “la pastorizia è donna come non lo è mai stata: una impresa su quattro (24%) è guidata da una donna”.

LA ZOOTECNICA NON È UN MESTIERE PER SOLI UOMINI, DONNE SONA UNA REALTÀ

La zootecnica un mestiere per soli uomini? “Non è più così. Le ragazze che hanno scelto di dedicarsi all’allevamento di mucche, pecore, capre sono in costante aumento, spiega Michela Nieri, responsabile donne impresa Coldiretti Toscana. “A favorire l’avvicinamento a questo mestiere sono state sicuramente l’avvento della meccanizzazione e della tecnologia che hanno liberato le donne dai lavori più pesanti e fisici. Ma resta un lavoro duro, di sacrificio, che richiede tanta determinazione e una grande passione”. In conclusione, “le donne pastore sono uno straordinario esempio di quella transizione generazionale che è in atto nelle nostre campagne e che purtroppo la difficoltà di accesso al capitale fondiario e al credito insieme alla burocrazia sta rallentando”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it