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Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 aprile 2024

Si parla delle polemiche per la candidatura di Vannacci alle Europee, di quelle per la candidatura di Ilaria Salis, della bagarre in commissione per il ddl Autonomia, della stretta sui tagli che preoccupa il governatore di Bankitalia

Pubblicato:26-04-2024 17:45
Ultimo aggiornamento:26-04-2024 17:46
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VANNACCI A CROSETTO: ESPRIME OPINIONI, IRONIA LA LASCIO A LUI

Il giorno dopo l’annuncio della candidatura alle elezioni europee nelle liste della Lega del generale Roberto Vannacci non accennano a spegnersi le polemiche. Ai malumori di molti esponenti del partito del Carroccio si è aggiunta l’ironia del ministro della Difesa, Guido Crosetto: “Vannacci? La sua candidatura è un bene per lui, ma anche per l’esercito”. Come a voler sottolineare che in caso di elezione, dovrà lasciare il suo incarico nelle forze armate. Non si è fatta attendere la risposta del generale: “Quella di Crosetto è una sua opinione, il sarcasmo lo lascio a lui”. Frecciate anche dal governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, il quale ha annunciato che non darà il suo voto al generale. Anche in questo caso Vannacci fa spallucce: “Le critiche dei leghisti?- risponde- Sono problemi loro”.

ILARIA SALIS: CON CANDIDATURA, DARE VOCE A CASI COME IL MIO

“So di non essere un caso unico ma situazioni simili sono sono all’ordine del giorno, per questo ho accettato la candidatura. Voglio trasformare la mia vicenda in qualcosa di costruttivo”. Sono le prime parole da candidata alle elezioni europee con le liste Alleanza Verdi Sinistra di Ilaria Salis, affidate a una missiva letta dal padre durante una conferenza stampa alla Camera. Roberto Salis, accompagnato dai due co-portavoce Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ha risposto a chi accusa la figlia di ‘politicizzare’ la sua condizione di detenuta in Ungheria. “Ilaria è stata in silenzio per più di un anno. La sua situazione non è migliorata fino a quando è partita l’ondata mediatica”. Tesi ribadita anche da Bonelli che accusa il governo ungherese: “Orban ha trasformato Ilaria in una vera preda politica”.

AUTONOMIA, BAGARRE IN COMMISSIONE: IMPASSE SU EMENDAMENTO M5S

Continua a tenere banco a Montecitorio la polemica tra maggioranza e opposizioni sull’emendamento del M5S al ddl Autonomia approvato nella seduta di mercoledì scorso, che eliminava dall’articolo 1 del provvedimento proprio la parola ‘autonomia’. Il presidente della commissione Affari costituzionali, Nazario Pagano non ha riconosciuto la validità della votazione, che aveva visto il centrodestra andare sotto per 10 voti a 7, e ha stabilito di ripeterla nella seduta di oggi. Nonostante l’intervento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, le proteste della minoranza non si sono placate e i lavori della commissione si sono arenati: “Non parteciperemo a una ripetizione del voto”, annunciano Pd, Italia Viva e Azione. “Una forzatura così grave renderebbe anticostituzionale il provvedimento”, ammonisce Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi Sinistra, mentre per Alfonso Colucci del M5S “è stato violato il regolamento, la commissione non può riprendere finché non si terrà la conferenza dei capigruppo”.


LA STRETTA SUI TASSI PREOCCUPA PANETTA: “RISCHIAMO STAGNAZIONE”

La stretta sui tassi preoccupa il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta: “Rischiamo la stagnazione”, ha detto in occasione di una conferenza nella sede della Bce. Secondo il numero uno di Bankitalia la politica monetaria è troppo “restrittiva se finisce per provocare una profonda recessione, ma è anche troppo restrittiva anche se spinge l’inflazione al di sotto del target e provoca una stagnazione economica prolungata”. Al momento, ha concluso Panetta, “siamo ragionevolmente lontani dal primo scenario, ma non possiamo ancora escludere il secondo”.

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