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Tokyo 2020, staffetta azzurra in finale nella 4×100. Jacobs portabandiera nella cerimonia di chiusura

Il campione olimpico insieme ai compagni Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu stabilisce il nuovo record italiano (37"95). E chiude le polemiche sulla sua vittoria: "Non mi toccano"

Pubblicato:05-08-2021 10:35
Ultimo aggiornamento:05-08-2021 11:10

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Dalla nostra inviata Erika Primavera

TOKYO – L’Italia della staffetta maschile 4×100 è in finale ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il quartetto azzurro composto da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu ha chiuso in 37″95, nuovo record italiano, e domani si giocherà la finale. “Sono molto contento, siamo entrati in pista con grande spirito di squadra e abbiamo raggiunto un’altra finale: domani andrà sicuramente meglio perché corriamo di sera e non con queste condizioni meteo. Non vedo l’ora”. Queste le parole di Marcell Jacobs dopo le qualificazioni della staffetta 4×100. Le batterie si sono svolte sotto il sole di mezzogiorno, ora locale: “Non sono condizioni ottimali e non mi sono sentito al meglio, ma domani daremo il 110%”, ha concluso il campione olimpico dei 100 metri. Che sarà il portabandiera italiano nella cerimonia di chiusura dei Giochi giapponesi, in programma domenica 8 agosto alle ore 20 (le 13 in Italia). “Neanche nei sogni potevo immaginare un momento più bello di questo! Grazie”, scrive Jacobs sui social.

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JACOBS: “LE POLEMICHE SUL MIO ORO NON MI TOCCANO”

Le polemiche dopo la vittoria? Non mi toccano assolutamente. So solo io i sacrifici che ho fatto, le sconfitte, le delusioni e il duro lavoro portato avanti: neanche rispondo, perché darei solo importanza”. Marcell Jacobs non vuole dare spazio alle illazioni di alcuni media esteri dopo il suo storico oro nei 100 metri, il primo nella storia dell’Italia. Il velocista azzurro, che a Tokyo ha anche stabilito il nuovo record europeo (9″80), ha anche parlato dei rapporti con il padre americano e smentito le voci di un suo trasferimento negli Stati Uniti: “Sto ricominciando a riallacciare i rapporti con mio padre e una parte della mia famiglia. Per questo pensavo di trascorrere più tempo in America ma non ho alcuna intenzione di andare ad abitare là, qua ho tutto quello che mi serve”.

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TORTU: “GIUSTO NON PORCI LIMITI”

“Sapevamo di poterci giocare la finale ed era giusto non porci limiti. Abbiamo anche fatto i cambi in sicurezza convinti di poter fare il tempo che abbiamo realizzato (nuovo record italiano con 37″95, ndr). Ora dobbiamo recuperare il più possibile per domani perché con queste condizioni meteo è come se avessimo fatto i 400“. Lo ha detto il velocista azzurro Filippo Tortu al termine delle qualificazioni della 4×100, con l’Italia in finale domani.

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Non mi era mai capitato di correre in squadra con un campione olimpico, è una bella emozione“, scherza Eseosa Desalu, uno dei frazionisti insieme a Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Tortu. “Il gruppo è molto fomentato e unito, sapevamo di poter contare su Marcell e Filippo, ma anche sull’esordiente Lorenzo. Abbiamo ancora molto margine, ma non dico altro perché sono molto scaramantico”. Soddisfatto Patta, classe 2000: “Sono abbastanza tranquillo, solo stamattina ho avuto un po’ di ansia ma ora sono concentrato e carico per fare una bella frazione domani”.

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