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“Sorriso carnivoro e bicipiti”, la stampa europea celebra Marcell Jacobs

Da l'Equipe a El Pais: "Miglioramento astronomico, mostra di cosa è fatto"

Pubblicato:17-08-2022 18:25
Ultimo aggiornamento:17-08-2022 18:25

MARCELL-JACOBS
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(Credits foto Colombo-FIDAL)

ROMA – “Jacobs non aveva saputo difendere le sue chance a luglio ad Eugene durante i Mondiali, una coscia recalcitrante lo aveva costretto al forfait poche ore prima della semifinale. Ma sulla pista dello stadio Olimpico, davanti a quasi 50.000 spettatori, ha avuto abbastanza forza per rimanere il boss di questa sponda dell’Atlantico“. L’Equipe celebra il “sorriso carnivoro e bicipiti branditi come uno stendardo nella sua maglia azzurra”. E come tutta la stampa europea commenta il ritorno del campione Olimpico quel passo avanti a tutti. Il più veloce del continente. “Il suo grido di gioia è suonato come una vera liberazione – scrive il giornale tedesco – visto che l’atleta allenato da Paolo Camossi ha accumulato problemi uno dietro l’altro da diverse settimane”.

Ben Bloom sul Telegraph dice che “il tempo è molto lontano dal record europeo di 9.80 che aveva stabilito per vincere l’oro olimpico l’anno scorso, ma segna un miglioramento astronomico rispetto alle sue due precedenti uscite ai Campionati europei. Undicesimo nel salto in lungo nel 2016 e un’uscita in semifinale nei 100 metri due anni dopo”.


Ma in Gran Bretagna la sua vittoria è passata un po’ in secondo piano, nonostante l’argento di Zharnel Hughes e il bronzo di Jeremiah Azu. Perché i 100 femminili hanno attirato le luci migliori. Anche in Germania le donne hanno rubato la scena, perché la nuova campionessa europea è di casa: quella Gina Lückenkemper che ha bruciato di un soffio la svizzera Mujinga Kambundji. “L’affermazione del favorito” non ha sorpreso più di tanto i media tedeschi.

In Spagna l’azzurro è definito il “grande vincitore” dei 100, autore di “una gara perfetta”. “Che piede quello di Marcell Jacobs sul tartan- scrive El Paìs- e i gemelli della gamba sinistra con i cerotti con i colori della sua bandiera, le strisce bianche, verdi, rosso anguria. Che caviglie, che modo di correre, i passi del campione olimpico che, dopo una primavera trionfante, campione del mondo nei 60 indoor di Belgrado, trascorre un’estate orribile, scricchiolante, le gambe doloranti. Ma a Ferragosto, sulle rive dell’Isar resiste alla siccità e caldo, si alza per vincere l’Europeo. La notte calda, l’atletica infuocata. In semifinale l’allievo del saltatore triplo Paolo Camossi, nato a El Paso, in Texas, e che a malapena sa parlare inglese, mostra già di che materiale è fatto. Frenando come solo Usain Bolt osa fare prima di arrivare al traguardo, Jacobs vince con soli 10 secondi. In finale solo il fuoriclasse, il britannico Zharnel Hughes, osa provare a stare al suo fianco. E soccombe”.

JACOBS VINCE ANCHE IN TV: 18,20% SHARE PER ORO AGLI EUROPEI

L’oro di Marcell Jacobs, il bronzo di Yeman Crippa. E in mattinata, il bronzo, la prima medaglia azzurra, di Matteo Giupponi. Atletica protagonista in tv: la sessione serale, curata da RAI Sport e trasmessa da RAI 2, vince la prima serata televisiva, facendo segnare, dalle 21.18 alle 23.04 uno share del 12.48%, calamitando l’attenzione di una media di 1.654.000 spettatori. Battute le programmazioni di tutte le altre reti generaliste, segno inequivocabile dell’appeal della ‘regina’ in tv.

Il picco d’ascolto nella serata dedicata all’Europeo è stato toccato alle 22.21, in coincidenza con la gara di Jacobs: 18,20%, dopo essere stato a lungo oltre la soglia del 17%. I dati ufficiali (Fonte: RAI) accreditano all’atletica anche un eccellente 3,88% (260.000 telespettatori) nella lunghissima diretta mattutina di ieri (8.29-14:07), trasmessa dal canale tematico RAI Sport (ch. 58 del digitale terrestre). Numeri oltre le medie della rete sportiva, per di più nella settimana centrale del mese di agosto, quando il complesso del pubblico televisivo finisce inevitabilmente per ridursi.

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