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Il Partito repubblicano italiano si prepara al 50° congresso: “Al centro c’è spazio”

Intervista a Michele Polini, segretario del Pri Roma, alla vigilia del 50esimo congresso del partito che in 127 anni di storia non ha mai cambiato nome né simbolo

Pubblicato:05-05-2022 17:15
Ultimo aggiornamento:05-05-2022 17:15

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ROMA – Il Partito repubblicano italiano esiste ancora. Dopo 127 anni di storia si prepara a celebrare il suo 50esimo congresso senza aver mai cambiato nome né simbolo: “Penso che nessun partito possa vantare 50 congressi, noi ci presentiamo con l’idea, la voglia, l’energia e la fantasia di portare una nuova proposta agli elettori“, sottolinea Michele Polini, segretario del Pri di Roma, nel corso di una videointervista con la Dire. “Oggi si discute molto del centro in politica – ricorda l’esponente repubblicano – c’è grande spazio e in tanti si sono appropriati dei principi della nostra storia e della nostra tradizione“.

“CON CALENDA C’È AFFINITÀ, LISTA PREMIATA DAI ROMANI”

Polini parla di alleanze e torna sull’ultima tornata delle elezioni amministrative: “A Roma abbiamo sostenuto la candidatura a sindaco di Calenda: una lista che è stata premiata dai cittadini”, visto che è arrivata prima in termini di consensi. Il segretario del Pri Roma ricorda che l’alleanza con Azione è stata “una scelta di affinità sui valori e i principi a cui si richiamava“. Polini vede nell’offerta politica “un vuoto al centro molto sentito dall’elettorato“, che però “va riempito con proposte concrete”.

“A GUALTIERI DO UN 6, BENE SUL TERMOVALORIZZATORE”

“Il termovalorizzatore a Roma è un’iniziativa ben accetta, da seguire e percorrere – sottolinea il segretario del Pri Roma intervenendo sul dibattito in corso nella CapitaleLa soluzione del problema dei rifiuti non è tenerli in discarica, ma ricorrere alla tecnologia e alla scienza, come succede nelle altre grandi città europee. Mi rendo conto che nessuno vuole un termovalorizzatore vicino alla propria abitazione, ma non possiamo vivere con una emergenza rifiuti continua“.


Secondo Polini, “il sindaco Gualtieri si è trovato ad affrontare tante situazioni difficili dal suo insediamento, a causa di ciò che ha ereditato, non solo dall’amministrazione Raggi, per essere onesti. Io gli do un 6 con la previsione che possa fare molto meglio”, aggiunge. Quali sono le altre priorità della Capitale? Per Polini, “la viabilità e i trasporti, perché Roma è una città unica al mondo anche nei suoi disservizi. Poi grande attenzione alla legge per l’autonomia e l’indipendenza di Roma Capitale così come per il nostro enorme e trascurato patrimonio artistico e architettonico. Ci vuole l’impegno di tutta Italia per garantire a Roma tutto il suo splendore”.

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