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FOTO | VIDEO | Un fiume di gente in piazza a Roma per Navalny

"Vergogna, ipocriti, amici di Putin", ha gridato la piazza dopo che Massimiliano Romeo della Lega. Tantissime persone in piazza, Calenda: "Roma ha scelto da che parte stare"

Pubblicato:19-02-2024 18:57
Ultimo aggiornamento:20-02-2024 10:51

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ROMA – Intitolare via Gaeta, indirizzo dell’ambasciata russa a Roma, ad Alexei Navalny. La voce corre tra i cittadini e le cittadine radunati in piazza del Campidoglio per onorare la memoria del dissidente russo incarcerato da Vladimir Putin. È la proposta che alcuni lanciano in coro mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, lascia la piazza.
Ala manifestazione lanciata da Carlo Calenda hanno aderito tutte le forze politiche, destra e sinistra. Per la Lega c’era il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo. Sulle responsabilità di Putin dice di “avere un sospetto ma non la certezza”, attirandosi così l’animata contestazione della piazza (sotto il video). “Vergogna, ipocriti”, gli gridano contro.

C’è il Pd, con Elly Schlein, Peppe Provenzano, Filippo Sensi e tanti altri. Tommaso Foti, Fabio Rampelli e Lucio Malan di Fdi. Pier Ferdinando Casini. Maurizio Landini e Luigi Sbarra. Maria Elena Boschi guida la delegazione di Italia Viva. Per i Cinquestelle ci sono i capigruppo Silvestri e Patuanelli, anche Paola Taverna e Virginia Raggi, assente annunciato Giuseppe Conte. Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per Avs. E poi ovviamente una folta rappresentanza di Azione, con Calenda in testa.
Siamo in tantissimi: tutti insieme per la democrazia, per la speranza. Tutti insieme per Alexei Navalny, martire della liberta’”, dice l’ex ministro.

Per la segretaria del Pd Schlein “ci sono chiare responsabilità politiche dietro la morte di Navalny, risalgono al regime russo, risalgono a Vladimir Putin, un regime che uccide le libertà“.
Foti, capogruppo di FdI alla Camera, dice: “Chi crede nei valori della libertà e della democrazia non può che essere presente. Noi dobbiamo molto a quest’uomo che non si è piegato e che ha continuato a battersi. E che penso sia la vittima di un regime che ha cambiato il pelo ma non il vizio”.
Per Silvestri (M5S) “quando si esercita un potere come lo sta esercitando Putin, distanziarsi e’ il minimo. Questo e’ il motivo del nostro essere qui questa sera”.


CONTESTATO ROMEO (LEGA): “AMICI DI PUTIN, VERGOGNA”

Contestazione per Massimiliano Romeo in piazza del Campidoglio. Il capogruppo della Lega al Senato partecipa alla fiaccolata per Alexei Navalny lanciata da Carlo Calenda. Incalzato sulla responsabilità di Putin nella morte del dissidente russo (“Lo ha ucciso”), Romeo replica: “Qualche sospetto lo abbiamo, ma la certezza lei ce l’ha?“. A quel punto in piazza si sono levate le voce e gli insulti di tanti cittadini: “Vergogna, ipocriti, amici di Putin“. Romeo ha risposto alle contestazioni ed è tuttora in piazzaA chi gli ha chiesto se è stasera è in piazza per caso, Romeo riponde: “Noi siamo qua perchè il sospetto ce l’abbiamo, difendiamo la libertà e chediamo che la comunità accerti e faccia pagare per questo crimine”.

Ma le contestazioni non fanno che aumentare. Tra i fischi gli urlano: “Vai da Putin che ti aspetta a braccia aperte, via dall’Italia, fascista“. Romeo replica: “Ecco i democratici, via la democrazia”. La gente grida: “Vergognati, guardati in faccia“. Lui “Noi rispondiamo col sorriso”.

SCHLEIN: “C’È UN SOLO RESPONSABILE, IL REGIME RUSSO DI PUTIN”

Siamo qui a “questa fiaccolata contro un regime che non tollera il dissenso e che uccide la libertà. In solidarietà a tutti quei cittadini russi che stanno, anche in questi giorni, protestando pacificamente, manifestando il loro dissenso e per questo vengono arrestati. I democratici, come noi, non possono tollerare in nessun Paese una compressione costante dei diritti fondamentali e democratici. E quindi è importante essere qui dopo l’uccisione politica di Navalny di cui c’è un solo responsabile: il regime russo di Putin”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, alla fiaccolata per Navalny in piazza del Campidoglio a Roma.

CALENDA: “ANCHE ROMA HA SCELTO DA CHE PARTE STARE”

“Tutte le grandi capitali del mondo sono scese in questi giorni in strada per ricordare Alexei Navalny. Anche Roma stasera ha scelto da che parte stare. Siamo in tantissimi: tutti insieme per la democrazia, per la speranza. Tutti insieme per Alexei Navalny, martire della libertà”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda.

LEGA: “CHI USA PIAZZA PER INSULTARE NON HA CAPITO LEZIONE NAVALNY”

“Chi ha usato la piazza di Roma per insultare e attaccare la delegazione della Lega non ha capito la lezione di Navalny che ha dedicato la propria vita alla liberta’”. Così la Lega in una nota.

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