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VIDEO | ‘Repubblica ribelle’, arriva il gioco da tavolo della Resistenza

Un gioco da tavolo ricostruisce la storia, breve e gloriosa, della Repubblica di Montefiorino, dopo la temporanea liberazione dall'occupazione nazifascista

Pubblicato:25-04-2020 17:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:12

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https://vimeo.com/411793116

MODENA – Dal tabellone di gioco che riproduce fedelmente una mappa del territorio liberato, basata su un atlante stradale dell’epoca, alle carte in cui sono presentati i comandanti con un ritratto fotografico e una breve biografia. È l’essenza del primo gioco da tavolo sulla Resistenza italiana che fa rivivere l’esperienza della Repubblica partigiana di Montefiorino, nel modenese, territorio che si autoproclamò indipendente dal 17 giugno all’1 agosto 1944.

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Verrà illustrato all’edizione 2020 di Play-Festival del gioco, in programma ora dall’11 al 13 settembre a Modena fiere con oltre 24.000 metri quadrati allestiti e più di 2.900 tavoli per giocare. Il gioco sulla Resistenza, nell’ambito delle iniziative ludiche legate alle ricorrenze storiche proposte non da oggi a Play, costituisce quindi “una proposta originale in cui ogni dettaglio è stato studiato nei minimi particolari“, assicurano gli organizzatori.

“Il gioco è frutto di un meticoloso lavoro durato alcuni anni che permette di rivivere la storia, breve e gloriosa, della Repubblica di Montefiorino, dopo la temporanea liberazione dall’occupazione nazifascista. La Resistenza, che ha avuto e ha tuttora una vasta eco nei campi della narrativa e della saggistica, è decisamente sottorappresentata nella letteratura ludica”, spiega Glauco Babini, autore del gioco insieme a Chiara Asti e Gabriele Mari.

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“Con Repubblica Ribelle- dicono- trattiamo un tema complesso, ma ricco di pregevoli dinamiche di gioco. Una di queste è la ‘pluralità’ della Resistenza, dove visioni lontanissime tra loro hanno dovuto e saputo cooperare per combattere un nemico comune”. A Play, nel 2015, l’attenzione si concentrò sulla celebrazione del 70esimo anniversario della Resistenza con la rivisitazione ‘on the road‘, nei luoghi-simbolo della Liberazione Modena.

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