NEWS:

25 aprile, il ricordo della battaglia di porta Lame va su Youtube

Un progetto porta online il documentario 'Lame. La porta della memoria' che racconta di una delle battaglie simbolo nella storia della Liberazione di Bologna

Pubblicato:25-04-2020 08:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:12
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

https://www.youtube.com/watch?v=rX9gcyJeqHo

BOLOGNA – I ricordi della Resistenza bolognese diventano virtuali e vanno direttamente su Youtube. Si tratta del documentario ‘Lame. La porta della memoria‘ che racconta di una delle battaglie simbolo nella storia della Liberazione di Bologna e che, da oggi pomeriggio alle 18, sarà disponibile gratuitamente sulla pagina Facebook dedicata al film. Questo progetto, nato nel 2004, parte “da una riflessione sul divenire storico dell’area delimitata da via Lame, via Riva Reno, via Marconi, via Don Minzoni e viale Pietramellara, dove i partigiani hanno combattuto contro le omologazioni a favore della libertà di pensiero e di parola e dove ora sorge uno dei poli culturali più importanti d’Europa- spiega il regista Danilo Caracciolo- un luogo di libera espressione e di partecipazione collettiva con gli spazi del Dams, Cineteca, Manifattura Arti, Arci Gay, Soffitta, Lumière, oltre alla futura Galleria d’Arte Moderna”.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, 25 aprile senza piazze: ma i partigiani non s’arrendono. L’idea è “Bella ciao” dai balconi






Previous
Next

“È GIUSTO CHE CHI HA RESO POSSIBILE LA LIBERAZIONE ENTRI NELLE CASE DI TUTTI”

Oggi ormai sono ottantenni i ‘ragazzi’ dell’allora combattimento di Porta Lame che nel documentario raccontano la lotta di liberazione dal nazifascismo, e la loro voce nella Bologna di oggi si alterna con le immagini in bianco e nero di quei momenti legati al 7 novembre 1944. “Visioni di una Bologna vuota e silente che attende l’imbrunire si alternano a visioni di fiamme, fuoco e fumo in un fragore assordante”, spiega il regista. Se le persone domani non potranno andare in piazza per celebrare la festa della Liberazione, “è giusto che i protagonisti che l’hanno resa possibile entrino con la loro testimonianza nelle case di tutti– continua il regista- approfittando della situazione epidemica e della quarantena, c’è chi ne sta approfittando per orientare l’opinione pubblica verso un atteggiamento ancora più indifferente nei confronti di questi temi. L’oblio è sempre dietro l’angolo e queste sono memorie che non possiamo permetterci di disperdere nella paura e nel menefreghismo”.

Vanno online anche le ‘voci’ dei partecipanti di ‘Voci 2020′, progetto portato avanti dal Teatro del Pratello, che da sei anni pone al centro delle attività l’incontro tra generazioni diverse con un progetto interdisciplinare, dalla storia alla scrittura, ma anche arte, musica e teatro. L’obiettivo del progetto è lavorare sulla ‘memoria attiva’ e il tema di quest’anno è “L’invenzione del Medio Oriente”. Oggi, in occasione del 25 aprile, verrà messo online sul sito e sulla pagina Facebook del Teatro del Pratello il video ‘work in progress’ che racconta il percorso fatto finora attraverso le voci di alcuni protagonisti. Ci sarà la testimonianza dello storico, Luca Alessandrini, le scritture e gli elaborati dei partecipanti, le parole del regista Paolo Billi sullo spettacolo in cantiere (che nascerà dal progetto, ndr), quelle di Ilaria Del Gaudio del Museo di arte moderna di Bologna (Mambo) e di Aurelio Zarelli del Conservatorio Martini, sulle attività musicali.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it