ROMA – Un minatore è accovacciato sulla cresta di una scarpata di terra giallo ocra e scava a mani nude cercando di liberare dai detriti la bocca di un piccolo cunicolo: una fenditura stretta e precaria da cui riescono a uscire fuori all’improvviso e fra le grida di gioia dei colleghi nove minatori, uno dopo l’altro, aiutati a mettersi al riparo dal coraggioso collega che resiste alle pietre e ai pezzi di terra che vengono giù, mentre il sito di estrazione collassa. Il filmato che riprende questa scena è virale da alcune ore su Twitter e verrebbe dall’est della Repubblica democratica del Congo, stando a quanto viene confermato a media statunitensi da Crispin Kayuka, un esponente della società civile locale.
“Abbiamo rapidamente mobilitato delle persone per rimuovere le macerie che bloccavano l’ingresso. È avvenuto la mattina dello scorso sabato, siamo riusciti a salvare nove anime”, ha riferito Kayuka, attivista di base nella provincia orientale del Sud Kivu dove sarebbe avvenuto l’episodio. Secondo quanto ricostruito dalla stampa sattunitense, l’incidente si sarebbe verificato in un sito informale per l’estrazione dell’oro e sarebbe stato causato dalle abbondanti piogge che si sono abbattute sulla zona nei giorni precedenti.
Il video è stato rilanciato da numerosi utenti di Twitter ed è diventato oggetto di dibattito. Al centro delle discussioni social le condizioni di sicurezza del settore minerario in Congo, uno dei grandi forzieri di risorse naturali e di terre rare del pianeta. Nel settembre 2020 il collasso di una miniera artigianale di oro provocò proprio in Sud Kivu la morte di almeno 50 persone. Il controllo dei siti di produzione di questi elementi naturali inoltre, è ritenuto uno dei principali propellenti dei conflitti e dell’instabilità cronica che caratterizzano alcune zone del Congo e in modo particolare delle sue province orientali, epicentro delle attività di numerose milizie armate.
Il filmato è stato usato però anche per criticare alcuni aspetti della transizione energetica. Diversi utenti, senza citare fonti precise, hanno affermato che l’incidente si è verificato presso una miniera di coltan o di cobalto, i due elementi cardine per la costruzione delle batterie elettriche e quindi due dei minerali più preziosi nel contesto della politica di affrancamento dai combustibili fossili promossa dalle Nazioni Unite e dalla comunità internazionale. “Salviamo il mondo, anche se significa uccidere delle persone“, denuncia un internauta fra quelli che hanno rilanciato il video.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it