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Coronavirus, Bonaccini valuta nuove ‘zone rosse’ in Emilia-Romagna

Dopo la zona rossa di Medicina, in Emilia-Romagna potrebbero scattare ulteriori provvedimenti ulteriormente restrittivi

Pubblicato:19-03-2020 10:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:10
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BOLOGNA – Potrebbero scattare a breve altre ‘zone rosse’ in Emilia-Romagna. Lo ha detto ieri sera il governatore Stefano Bonaccini a Porta a Porta: “Domani (oggi, ndr) con i sindaci di una parte del riminese e quelli del piacentino credo che prenderemo ulteriori provvedimenti ulteriormente restrittivi, così come pochi giorni fa ho firmato per fare una zona rossa in una porzione del Comune di Medicina”.

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“LUOGHI LAVORO INSICURI VANNO CHIUSI”

“I luoghi di lavoro dove non è garantita la sicurezza io sono per dire che vanno assolutamente chiusi”, dice Bonaccini.


“SCUOLE APERTE? SOLO QUANDO SARANNO SICURE”

Le scuole “vanno riaperte solo nel caso ci possa essere massima sicurezza”, ha detto ancora Bonaccini a ‘Porta a porta’.
Non sarà un mese in più o in meno a fare la differenza– prosegue Bonaccini- o meglio la deve fare tutelare la salute dei nostri bambini e dei lavoratori della scuola”.

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CORSE E CAMMINATE, BONACCINI ORA CHIAMA GOVERNO

Dopo aver firmato l’ordinanza per limitare ancora di più passeggiate, corse e giri in bicicletta, Stefano Bonaccini sollecita provvedimenti più restrittivi da parte del Governo. “Ci sono troppi comportamenti irresponsabili– ha detto ancora ieri sera il governatore dell’Emilia-Romagna a Porta a Porta- credo, e lo dico al Governo, che serva qualche altra misura restrittiva. Non possiamo rischiare per qualche irresponsabile”.

Per Bonaccini, che con l’ordinanza in vigore da oggi limita alle vicinanze dell’abitazione le uscite, anche col cane, “coloro che vanno a fare passeggiate, a correre, a fare sport o meno, bisogna che ci vadano solo se hanno una necessità estrema, altrimenti rischiamo di avere troppi assembramenti”.

“IN EMILIA-R. OCCUPATO 40% DI POSTI TERAPIA INTENSIVA”

In Emilia-Romagna c’è ancora margine sulle terapie intensive: l’occupazione attuale dei posti è sul 40%. Lo ha precisato ieri sera a Porta a Porta, su Raiuno, il presidente della Regione Stefano Bonaccini. In Emilia-Romagna la crescita percentuale dei casi negli ultimi giorni “è stata più o meno la stessa, del 13-15%. La scorsa settimana abbiamo avuto crescite anche maggiori”, ricorda Bonaccini. Ma per ora il sistema regge. “Oggi siamo ancora attorno al 40% di occupazione di posti di terapia intensiva, nonostante- sottolinea il governatore- siamo la seconda regione più colpita” dopo la Lombardia.

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