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A Imola un murale per Senna a 30 anni dal terribile incidente: era l’1 maggio 1994

Il murale è stato realizzato dall'artista Stefano Pierotti che ha ritratto il volto di Ayrton e lo ha inserito nella serie "Iron pictures", opere realizzate con sottili strati di ferro

Pubblicato:28-04-2024 16:17
Ultimo aggiornamento:28-04-2024 16:17
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ROMA – È stato inaugurato ieri pomeriggio il grande pannello murale “Saudade: il volto di Senna”, realizzato dall’artista Stefano Pierotti, che ieri è stato montato sulla parete dell’edificio Acer, in via Cenni 10, a Imola. Pierotti ha donato il pannello murale a Imola, esprimendo il desiderio “che l’opera venisse installata in un contesto popolare rispettando così gli stessi valori espressi da Senna”. Il grande pannello murale (3,33 metri di base e 4,20 di altezza, con uno spessore di circa 4 centimetri), è stato appositamente realizzato da Pierotti in occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Senna.

Il nuovo progetto si colloca all’interno di un calendario di eventi dal titolo “Senna 30 years”, organizzato dal Comune di Imola in collaborazione con l’“Instituto Ayrton Senna”, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Regione Emilia-Romagna per ricordare la tragica scomparsa di Ayrton Senna (1 maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994), nel fine settimana del XIV Gran Premio di San Marino di F1, all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola.

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SETTE LASTRE DI FERRO PER IL RITRATTO

L’opera “Saudade: il volto di Senna”, che rientra nella serie definita dall’autore “Iron pictures”, è composta da sette lastre di ferro corten dello spessore di un millimetro, tagliate e saldate su rete metallica, poi dipinte. Pierotti ha ritratto il volto di Ayrton, ispirandosi liberamente ad uno scatto del fotografo Ercole Colombo, effettuato al tramonto durante i test dell’aprile 1994, all’Autodromo di Imola, in vista del Gran Premio di F1 che si sarebbe corso l’1 maggio successivo. Questa opera arriva a compimento di una serie già denominata dall’autore stesso “Iron pictures”, messa a punto attorno al 2017, in cui si distinguono volti di personaggi come Frida Kahlo, David Bowie, Barack Obama, Marilyn Monroe ed altri.

“L’OPERA IN UN QUARTIERE POPOLARE”

Pierotti ha spiegato di aver voluto donare la sua opera “ponendo però un vincolo: che venisse cioè installato in un quartiere popolare, dove vivono persone e famiglie in difficoltà, rispettando così, e lo credo fermamente, il pensiero di Ayrton che (lo abbiamo saputo solo dopo la sua scomparsa) era rivolto ai più disagiati”. E ancora: “Credo Senna fosse un uomo triste e un po’ schivo. Un uomo che era alla ricerca di qualcosa che non c’era più e che non fosse altresì appagato dai tanti successi e dalla fama”. Ecco anche il perché del titolo di questo “iron pictures”: Saudade”.

LA STATUA DI SENNA DI PIEROTTI DEL 1997

Trent’anni dopo, “nel ricordo di un grande uomo e campione come Ayrton Senna, le strade dell’artista Stefano Pierotti e della nostra città tornano ad incontrarsi dopo l’importante monumento che nel 1997 fu inaugurato nel Parco delle Acque Minerali e che oggi porta la nostra città in tutto il mondo”, sottolinea il sindaco Marco Panieri.

La statua di Ayrton Senna realizzata da Pierotti (foto dal sito del Comune di Imola)

Nel frattempo, continua fino al 19 maggio prossimo la mostra allestita nella Salannunziata dal titolo “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ – Stefano Pierotti: la memoria e l’orizzonte”, a cura di Vinicio Dall’Ara. L’esposizione vuole evidenziare il collegamento fra il monumento “a Ayrton Senna”, inaugurato il 26 aprile 1997 all’interno del Parco delle Acque minerali e la successiva produzione dell’artista di Pietrasanta, dando anche spazio ad altre sue opere.

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