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Renzi lancia lo slogan: “Sì allo statista Draghi, no allo stagista Conte”

Il leader di Italia Viva rilancia la petizione per la permanenza del premier: "Quando si è dimesso sembrava tutto finito, ma non molliamo. Basta al masochismo dei 5 Stelle"

Pubblicato:18-07-2022 11:39
Ultimo aggiornamento:18-07-2022 19:59
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ROMA – “Quando Mario Draghi si è dimesso sembrava tutto finito. E invece noi non molliamo! In tutta Italia chi non si rassegna al disastro grillino ha deciso di far sentire la propria voce“. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua eNews. L’ex premier rilancia la sua petizione per la permanenza del presidente del Consiglio dimissionario a Palazzo Chigi. “La maggioranza silenziosa ha detto basta al masochismo dei Cinque Stelle. È nata così la nostra petizione: siamo quasi a quota 100mila firme. Ci date una mano per condividerla? Vi chiedo di firmarla – aggiunge Renzi – e se l’avete già firmata di inviare questo link a cinque amici. Serve un tam tam dal basso per tenerci Draghi premier e rimandare i grillini nel dimenticatoio“.

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I sindaci di tutti i colori politici stanno firmando un appello al premier – ricorda il leader di Iv – le categorie si stanno mobilitando, arriveremo a mercoledì con una forte ondata popolare. Oggi alle 18.30 manifestazioni spontanee in tante città d’Italia, da Milano a Roma, da Torino a Firenze, a Trento. Sì allo statista Draghi, no allo stagista Conte“, conclude Renzi.


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