
ROMA – “Noi sappiamo di cosa è capace la paranoica ferocia egiziana: sparizioni forzate, arresti arbitrari, torture, confessioni inverosimili estorte con la violenza, depistaggi, minacce. Il tutto con la complicità ipocrita di governi e istituzioni che non voglio rompere l’amicizia con questo paese. Speriamo che ammonite dalla tragica vicenda di Giulio le istituzioni italiane ed europee sappiano questa volta trovare gli strumenti per salvare la vita e l’incolumità di questo giovane ricercatore internazionale, senza far più passare neppure un’ora”. Così in una nota Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, e l’avvocato che si occupa di diritti umani, Alessandra Ballerini, in merito al caso dello studente egiziano Patrick George Zaky.
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