NEWS:

Meloni: “Frontex non ci ha avvertiti dell’emergenza sul barcone. A Cutro il prossimo Cdm sui migranti”

Al termine della sua missione in India ed Emirati Arabi Uniti la premier commenta per la prima volta il tragico naufragio di Crotone

Pubblicato:04-03-2023 14:00
Ultimo aggiornamento:05-03-2023 13:00

naufragio cutro
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Dopo giorni di silenzio che avevano scatenato la polemica delle opposizioni, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta il tragico naufragio del barcone di migranti sulla costa di Steccato di Cutro avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, che ha fatto 69 vittime (ma ci sono ancora una trentina di dispersi). Nel punto stampa ad Abu Dhabi che chiude la missione orientale in India e negli Emirati Arabi Uniti, la premier risponde ai giornalisti che le chiedono se ha valutato di recarsi nei luoghi della tragedia, dopo la visita del presidente della Repubblica e in seguito alla lettera appello del sindaco di Crotone che ha scritto “da lei neanche un cenno, è mancato il Governo“.

LEGGI ANCHE: La procura apre un fascicolo sul naufragio di Crotone, i Vigili del Fuoco: “Davanti a noi uno scenario apocalittico”

MELONI ANNUNCIA CDM SUI MIGRANTI A CUTRO

“Farò più che una visita, celebrerò il prossimo Consiglio dei ministri sull’immigrazione a Cutro – spiega Meloni – In questi giorni ho letto e sentito ricostruzioni surreali. Il Governo, con il ministro dell’Interno Piantedosi, è andato immediatamente in Calabria e il governo sono io. Poi c’è stato anche il presidente della Repubblica. Il passaggio successivo è dare una risposta. Già qualche giorno fa avevo discusso di riunire lì il Cdm per dare un segnale anche di concretezza. Vorrei che su questa materia – osserva la premier – si guardasse piuttosto a quello che si può fare per impedire che queste tragedie succedano ancora“.


LEGGI ANCHE: Migranti, Schlein: “Piantedosi ha usato parole indegne e inumane, si dimetta”

MELONI: “NON SIAMO STATI AVVERTITI DEL BARCONE”

La presidente del Consiglio respinge le accuse su possibili responsabilità delle autorità italiane nella tragedia che ha colpito i migranti nella costa calabrese: “Sono molto colpita dalle ricostruzioni di questi giorni. Mi chiedo se qualcuno in coscienza possa pensare che il governo potesse salvare oltre 60 persone tra cui l’ultimo bambino di tre anni emerso oggi e non l’ha fatto – dice Meloni – Il discorso nella sua tragicità è semplice: non è arrivata nessuna comunicazione da Frontex alle nostre autorità sull’emergenza. Non siamo stati consapevoli perché non siamo stati avvertiti e se qualcuno sa qualcosa di diverso che ce lo dica perché prenderemo provvedimenti“.

MELONI DIFENDE PIANTEDOSI E IL DECRETO ANTI-ONG

“I provvedimenti del Governo non hanno nulla a che fare con il naufragio di Crotone perché quella rotta non è coperta dalle organizzazioni non governative“. Così risponde Meloni alle domande su un legame tra il piano elaborato da Piantedosi e il naufragio di Steccato di Cutro. E la presidente del Consiglio respinge anche le richieste di dimissioni del ministro dell’Interno: “L’opposizione chiede ogni giorno le dimissioni di un ministro diverso, per cui la richiesta non fa notizia”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it