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Guerra in Medio Oriente, l’opposizione: “Evitare escalation, cessare il fuoco”, Schlein sente Meloni

L'opposizione incalza il governo alla luce del'escalation in Medio Oriente: "Fermare spirale". E Magi chiede che Giorgia Meloni e Antonio Tajani riferiscano alle Camere

Pubblicato:14-04-2024 12:53
Ultimo aggiornamento:15-04-2024 09:44
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ROMA – “L’attacco iraniano a Israele va condannato con forza. L’impegno della comunità internazionale dev’essere tutto teso a evitare l’escalation, far cessare il fuoco e a costruire la pace in Medio Oriente. Su questo ho già sentito la presidente del Consiglio per esprimere tutta la nostra preoccupazione e offrire collaborazione nell’interesse dell’Italia”: lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

CONTE: “FERMARE SPIRALE DI VIOLENZA”

“La rappresaglia militare iraniana di questa notte contro Israele, in risposta all’attacco di Tel Aviv contro il consolato iraniano a Damasco, rischia di scatenare una guerra totale tra i due Paesi dagli esiti imprevedibili per l’intera regione mediorientale e per il mondo intero. La comunità internazionale si mobiliti per scongiurare ulteriori contro-reazioni che innescherebbero un’escalation inarrestabile e senza ritorno. Questa spirale di violenza va fermata subito, prima che sia troppo tardi”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente M5S.

FRATOIANNI: “SI FERMINO LE ARMI, SI FERMINO LE RAPPRESAGLIE”

“Siamo di fronte ad una drammatica escalation in Medio Oriente. Si fermino le armi, si fermino le rappresaglie”. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti, giungendo all’evento ‘Il Coraggio di Osare’ che Avs tiene oggi a Roma.
“Di fronte al rischio di un allargamento di una guerra incontrollabile e devastante- prosegue l’esponente rossoverde- ci sia l’impegno perché prevalga la ragionevolezza.
Da mesi assistiamo alla tragedia di Gaza, non si allarghi il dramma. Si fermino- conclude Fratoianni- prima che sia troppo tardi”.


MAGI: “URGENTE MELONI E TAJANI RIFERISCANO A CAMERE”

“L’attacco iraniano in Israele va condannato con fermezza: il lancio di missili fermato dalla contraerea israeliana avrebbe potuto provocare una immane strage di civili. Al contempo va evitata una risposta da parte israeliana che provocherebbe un allargamento del conflitto con conseguenze inimmaginabili sullo scenario internazionale. Per questo è urgente che la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani vengano a riferire al parlamento con urgenza quanto prima”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

BONELLI (AVS): “FERMARE ESCALATION, DESTRE RELIGIOSE PROBLEMA MONDIALE”

“La politica della guerra va fermata e va fermata l’escalation del riarmo. Le destre religiose al governo rappresentano un problema per la sicurezza mondiale, vale per l’Iran degli Ayatollah che reprime il dissenso con le impiccagioni e con la violenza contro chi si batte per i diritti delle donne. Ma vale anche per il governo Netanyahu, sostenuto dall’estrema destra religiosa e suprematista che ha raso al suolo Gaza. Per anni la comunità internazionale ha dimenticato e non visto che Gaza era diventata un carcere a cielo aperto e che dopo la strage terroristica di Hamas del 7 ottobre sono morti 33 mila civili sotto le bombe, autorizzate dal governo israeliano di Netanyahu. Lanciare missili contro Israele da parte dell’Iran è un errore e va condannato. Va detto anche che bombardare le ambasciate e sedi diplomatiche da parte di Israele è un errore che viola il diritto internazionale. E’ necessario fermare la spirale della guerra e del riarmo e far parlare la diplomazia”. Così in una nota il deputato di AVS Angelo Bonelli.

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