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Covid, Speranza: “Restrizioni significative ma l’adesione al vaccino è incoraggiante”

Il ministro della Salute fa sapere che la stretta sul Natale sarà piuttosto dura: "Dobbiamo mantenere alto il livello di accortezza"

Pubblicato:18-12-2020 14:40
Ultimo aggiornamento:19-12-2020 17:42

roberto speranza
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ROMA – “Stiamo chiudendo le misure definitive che dobbiamo al più presto comunicare al Paese e che prevedranno limitazioni abbastanza significative tra il 24 dicembre e il 6 gennaio”. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza, in chiusura del suo intervento oggi al Consiglio nazionale della Fnomceo.

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“Dobbiamo usare tutte le accortezze possibili, in modo particolare nei 15 giorni delle vacanze di Natale, per evitare un’ulteriore recrudescenza del virus. Perché è vero che il vaccino sta arrivando, ma è anche vero che fino a quando non avremo vaccinato 10/15 milioni di persone l’effetto epidemiologico sarà purtroppo ancora piuttosto residuale”. “Per questo- ha proseguito- avremo bisogno di mantenere ancora, direi ancora per non poche settimane, un livello di attenzione e di accortezza significativo”. Secondo Speranza, inoltre, è “del tutto evidente” che l’impatto “vero” sulla popolazione della vaccinazione contro il Covid lo vedremo “soltanto a primavera inoltrata- ha aggiunto- E questo significa, purtroppo, che ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus con l’unica arma che abbiamo e che purtroppo sono le misure non farmacologiche. Il mio atteggiamento, anche in queste ore, è quindi di grande prudenza”, ha concluso.


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“Sembrerebbe che il tasso di adesione del personale sanitario alla vaccinazione contro il Covid sia molto incoraggiante- ha aggiunto il ministro-. Credo che questo sia un fatto importante perché gli italiani guarderanno con grandissima attenzione alla scelta che faranno i medici. E se i medici si vaccineranno, gli italiani tenderanno ad avere molta più fiducia nella vaccinazione”.

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