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FOTO | VIDEO | Il giorno di Papa Francesco a Napoli: “Città speciale, non c’è solo violenza”

Il sindaco de Magistris: "Il suo messaggio unisce laici e cattolici"

Pubblicato:21-06-2019 07:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:26
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NAPOLI – “Il Mediterraneo è matrice storica, geografica e culturale dell’accoglienza kerygmatica praticata con il dialogo e con la misericordia. Di questa ricerca teologica Napoli è esempio e laboratorio speciale”. Così ha chiuso il suo intervento papa Francesco, oggi a Napoli per partecipare al convegno ‘La teologia dopo Veritas Gaudium nel contesto del Mediterraneo’ nella pontificia facoltà teologica. Il pontefice ha definito Napoli una città “dove non ci sono solo episodi di violenza, ma che conserva tante tradizioni e tanti esempi di santità, oltre a un capolavoro di Caravaggio sulle opere di misericordia e la testimonianza del santo medico Giuseppe Moscati”.

Francesco, nel suo discorso ha voluto citare anche due studenti della facoltà teologica, il beato “Giustino Russolillo e don Peppino Diana, il giovane parroco ucciso dalla camorra”. Il Papa ha definito la sede della facoltà teologica un “posto bellissimo, dedicato a San Luigi, di cui oggi ricorre la festa” che deve essere “simbolo di una bellezza da condividere, aperta a tutti. Sogno Facoltà teologiche dove si viva la convivialità delle differenze – ha detto il pontefice -, dove pratichi una teologia del dialogo e dell’accoglienza, dove si sperimenti il modello del poliedro del sapere teologico in luogo di una sfera statica e disincarnata. Dove la ricerca teologica sia in grado di promuovere un impegnativo ma avvincente processo di inculturazione”. Infine, Bergoglio ha rimarcato l’importanza “del contributo che le donne stanno dando e possono dare alla teologia. E’ indispensabile e la loro partecipazione va sostenuta, come in questa Facoltà, dove c’è buona partecipazione di donne come docenti e come studenti”.


La benedizione di Papa Francesco e un saluto dell’arcivescovo Crescenzio Sepe hanno chiuso il convegno ‘La teologia dopo Veritas Gaudium nel contesto del Mediterraneo’ nella pontificia facoltà teologica di Napoli. Il pontefice ha salutato poi il pubblico presente, i docenti della facoltà e la comunità dei gesuiti. Francesco, differentemente rispetto al programma iniziale, non si fermerà a Napoli per il pranzo ma farà subito ritorno a Roma. 

L’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, dopo aver salutato i partecipanti al convegno, è inciampato su una passerella vicina al palco. Sepe si trovava vicino al pontefice quando ha perso l’equilibrio ma è riuscito a rialzarsi dopo poco. Il cardinale, prima di lasciare il cortile della pontificia facoltà teologica, ha salutato la platea e papa Francesco con la frase in napoletano “A Maronn t’accumpagn”.


L’arrivo a Napoli

Papa Francesco è arrivato a Napoli in elicottero atterrando alle 8,35 al parco Virgiliano. Il Papa si è poi diretto in auto privata verso la pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale in via Petrarca dove ha concluso il convegno ‘La teologia dopo Veritas Gaudium nel contesto del Mediterraneo’.

Nel corso dell’incontro, ospitato nella sezione San Luigi in via Petrarca, presentato anche il documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato dal Santo Padre e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib ad Abu Dhabi lo scorso 4 febbraio.

E’ la seconda volta che Francesco visita Napoli dopo la tappa del 21 marzo 2015, giornata che il Santo Padre volle iniziare dal quartiere di Scampia. Il convegno fa parte di una serie di iniziative che la sezione san Luigi della pontifica facoltà promuove dal 2016.

Arrivato alla facoltà teologica dell’Italia meridionale, nella sezione San Luigi di Napoli, Papa Francesco si è intrattenuto per alcuni minuti a parlare con l’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ed è stato accolto dalle istituzioni locali dopo aver salutato il pubblico presente. Prima di salire sul palco allestito nel cortile della facoltà, il pontefice ha stretto la mano al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e al prefetto di Napoli, Carmela Pagano. Il Papa ha rivolto al primo cittadino gli auguri per la ricorrenza, oggi, di San Luigi. Nel cortile della pontificia facoltà sono presenti anche i rettori degli atenei campani.

DE MAGISTRIS: IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO UNISCE LAICI E CATTOLICI

“Il messaggio forte saranno le parole del Papa. La sua scelta di venire qui, in questa facoltà che mette in campo convegni che vanno nella direzione dell’incontro tra culture e nella costruzione di un nuovo umanesimo, ci riempie di orgoglio. Il suo messaggio unisce laici e cattolici e Napoli è schierata perché non sarà mai complice e connivente di quello che sta accadendo nel Mar Mediterraneo”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando nella pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.

L’ex Pm ha detto che la città di Napoli “è in linea con le parole del Papa perché il nostro obiettivo è costruire ponti affinché i popoli si possano unire e incontrare nelle loro differenze, per salvare il pianeta e quindi anche il mar Mediterraneo, senza consentire che prevalga la comunità del rancore che vuole mettere gli uni contro gli altri”. Il sindaco ha definito una “bella coincidenza” la visita del Papa nel giorno in cui la nave Open Arms si trova ancora nel porto di Napoli. “Sono cose differenti ma che al contempo uniscono. Non si tratta di un tema politico – ha aggiunto de Magistris – ma si tratta di scegliere tra il bene e il male, di restare umani o scivolare nell’indifferenza più totale e nel rancore che può diventare violenza e odio”.

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