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Tg Esteri, edizione del 28 giugno 2023

Si parla di redazione paneuropea, corsi Unidroit e Lady Chef

Pubblicato:28-06-2023 13:51
Ultimo aggiornamento:28-06-2023 13:51
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– GIORNALISMO. BRUXELLES ASPETTA UNA REDAZIONE PANEUROPEA

Una redazione paneuropea, composta da giovani giornalisti, content creator e operatori dell’informazione provenienti da otto Paesi, sarà al lavoro nella sede del Parlamento Ue a Bruxelles lunedì 3 e martedì 4 luglio. La due giorni rappresenta la parte conclusiva di corsi di formazione che si sono già tenuti nelle diverse realtà nazionali. Spiega motivazioni e prospettive dell’iniziativa Raffaella De Marte, capo unità al Servizio media del Parlamento europeo: “Crediamo che le tematiche europee facciano parte proprio di un curriculum essenziale del giornalista di domani; tu non puoi affrontare i temi dell’attualità del XXI secolo senza saperti mettere gli occhiali dell’Unione Europea”.

– COOPERAZIONE. A ROMA I CORSI UNIDROIT PER I GIURISTI AFRICANI

Al via a Roma, nella sede di Unidroit, corsi di formazione per 22 giuristi provenienti da 17 Paesi dell’Africa. Dell’iniziativa, con al centro l’esigenza di armonizzare il diritto privato a livello internazionale, parla Eduard Derek Wille, giudice della Corte suprema del Sudafrica: “I partecipanti ai corsi dovrebbero studiare i principi di Unidroit perché spesso nel loro lavoro come avvocati o magistrati si troveranno in situazioni nelle quali le norme nazionali non basteranno a dare risposte”. I partecipanti ai corsi sono giudici, avvocati di Stato ed estensori di testi legislativi, provenienti da Paesi molto diversi e lontani tra loro.

– GIORDANIA. LADY CHEF CON LE RIFUGIATE: LAVORARE È POSSIBILE

Lezioni di cucina con le cuoche italiane di Lady Chef per le rifugiate siriane e palestinesi in Giordania: questo uno dei corsi di formazione del progetto Saqel realizzato da Coopi, in partenariato con Aidos e altre associazioni e finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Hana, rifugiata palestinese in Giordania: “In Giordania si consuma tanto pane e prodotti da forno, ma molti sono in sovrappeso o hanno disturbi alimentari. Così nel mio laboratorio impiego impasti più leggeri, farine diverse o senza glutine. Grazie a Lady Chef, oltre ad apprezzare le differenze tra la cucina giordana e italiana, ho imparato ricette più salutari. Ora voglio puntare ad aumentare la clientela, ma anche sensibilizzare sui problemi alimentari e dimostrare alle donne che avviare una propria attività è possibile”.


– CIBO. A SANT’EUSTACHIO A ROMA ARRIVA LA COLAZIONE ALLA BRASILIANA

Torta di mais con marmellata di guava, succo d’arancia e “pao de queijo”, il pane al formaggio da gustare con espresso o cappuccino: è la colazione alla brasiliana, “o cafè da manha”, che potrà adesso essere assaporata ai tavolini dell’Emporio Sant’Eustachio, tradizione ma anche commistione nel cuore di Roma. Alla presentazione della nuova opzione di menu partecipano hanno partecipato l’ambasciatore Hélio Vitor Ramos Filho e Raimondo Ricci, il proprietario del locale. “A Sant’Eustachio si beve il caffè numero uno di Roma” dice il diplomatico, “e allora abbiamo avuto l’idea di fare insieme qualcosa che rappresentasse l’amicizia tra Brasile e Italia”. Ricci: “Importiamo il caffè dal Brasile e lo vendiamo tutti i giorni ma molti italiani non conoscono le tradizioni di questo Paese”.

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