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FOTO | A Città della Scienza oltre mille ricercatori e 20mila persone per la 37esima edizione di Futuro Remoto

Villari: "Nucleo intorno a cui è nato il polo scientifico". Esordio per la sezione dedicata a gioco scientifico, escape room e speed dating

Pubblicato:27-11-2023 18:45
Ultimo aggiornamento:27-11-2023 18:45
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NAPOLI – Oltre mille ricercatori e 200 realtà coinvolte, 500 eventi dal vivo e on line tra conferenze, dibattiti, mostre, escape room e laboratori interattivi: questi numeri della 37esima edizione di Futuro Remoto dedicata al tema Intelligenze a cui si aggiunge quello delle oltre 20mila persone che hanno attraversato il Villaggio della Scienza allestito alla Città della Scienza di Napoli, dal 21 al 26 novembre.
Il festival partenopeo che da oltre trent’anni è impegnato ad avvicinare scienza e società per diffondere la cultura scientifica come strumento di consapevolezza critica soprattutto tra le giovani generazioni, è stato inaugurato con un talk scientifico con Barbara Mazzolai, direttrice associata per la Robotica e direttrice del Laboratorio di Robotica Soft Bioinspired all’Istituto italiano di tecnologia-IIT e Giorgio Vallortigara. L’incontro è stato moderato da Gennaro Carillo, Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, membro del Comitato scientifico di Città della Scienza.

Oltre alle grandi conferenze, questa edizione ha visto per la prima volta un’ampia sezione dedicata al gioco scientifico, alle escape room e agli speed dating pensata per consentire al pubblico di tutte le età di interagire con la scienza e la ricerca in modo immediato e divertente, esplorando i molti nuovi modi di fare e divulgare la scienza a partire da un approccio ludico e interattivo.

“Ancora un successo per il nostro Futuro Remoto, manifestazione di punta di Città della Scienza, nucleo intorno al quale è nato il nostro polo scientifico”. Così il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari, che ha aggiunto: “sempre più partecipazione e sempre più entusiasmo per un pubblico trasversale, dai ragazzi agli adulti di tutte le età, coinvolto in maniera interattiva e divertente sui grandi temi del presente e sulle nuove sfide della ricerca”.


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