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Eclissi solare dell’8 aprile: ecco cos’è il ‘Sole nero’ e perché si verifica

Sebbene non sarà visibile dall'Italia, sarà possibile osservare il fenomeno grazie allo streaming gratuito del Virtual telescope

Pubblicato:04-04-2024 08:26
Ultimo aggiornamento:08-04-2024 12:14
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eclissi di sole 8 aprile
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ROMA – L’8 aprile è atteso uno degli eventi astronomici più affascinanti dell’anno. La Luna oscurerà il Sole regalando lo spettacolo di un’eclissi solare totale. Il fenomeno interesserà Messico e Nord America e, sebbene non sarà visibile dall’Italia, sarà possibile osservarlo comodamente da casa, grazie allo streaming gratuito offerto dal Virtual Telescope. Il nostro Paese sarà interessato da un’eclissi solare totale il 2 agosto del 2027, ma la totalità sarà visibile solo a Lampedusa.

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CHE COS’È L’ECLISSI DI SOLE

Un’eclissi di Sole si verifica quando la Luna, in fase di novilunio, si interpone direttamente tra la Terra e il Sole, gettando un’ombra sulla superficie del nostro pianeta. Ci sono in realtà due tipi di ombre:umbra’ è quella parte dell’ombra dove tutta la luce del Sole è completamente bloccata e prende la forma di un cono snello e scuro. È circondata dalla ‘penumbra’, un’ombra più luminosa a forma di imbuto da cui la luce solare è parzialmente oscurata.


Il fatto che un’eclissi si verifichi è un caso fortuito. Dal quando la Luna si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa, si è progressivamente allontanata dalla Terra (di circa 4 centimetri l’anno). Inoltre, il Sole è 400 volte più grande della Luna, ma è anche 400 volte più lontano dalla Terra. Questo rapporto fa apparire i due corpi della stessa dimensione esatta nel cielo.

LA NATURA DELLE ECLISSI

L’orbita terrestre intorno al Sole è un’ellisse, non un cerchio: questo significa che ci sono volte in cui la Terra è più vicina alla nostra stella e viceversa. Lo stesso vale per l’orbita della Luna attorno alla Terra, che è anch’essa ellittica e non circolare. A seconda di alcuni fattori orbitali, possono verificarsi 4 tipi di eclissi di Sole: totale, parziale, anulare e ibrida.

Eclissi solare totale: Durante un’eclissi totale di Sole, la Luna proietta la sua umbra sulla superficie terrestre, dando l’impressione di ‘cancellare’ completamente il disco solare. Coloro che hanno la fortuna di essere posizionati nel percorso diretto, vedranno il disco del Sole diminuire in una mezzaluna fino a quando non sarà totalmente coperto. Durante il breve periodo di totalità, la bella corona – la tenue atmosfera esterna del Sole – si rivela. Il culmine è breve, dura pochi minuti.

Eclissi solare parziale: Un’eclissi di Sole parziale si verifica quando solo la penumbra (l’ombra parziale) viene proiettata sulla Terra. In questi casi, una parte del Sole rimane sempre in vista durante l’eclissi. Questa porzione ‘scoperta’ può variare a seconda del luogo di osservazione.

Eclissi solare anulare: Un’eclissi solare anulare è simile alle eclissi totali, ma si verifica con la Luna nuova in apogeo (ovvero il momento orbitale più distante dalla Terra). Il nostro satellite passa centralmente davanti il Sole ma, in questo caso, è troppo piccolo per oscurarlo completamente. Durante tale eclissi, la antumbra, una continuazione teorica dell’umbra, raggiunge il suolo, e chiunque sia situato al suo interno vedrà il Sole trasformarsi in un ‘anello di fuoco’. Si tratta di un tipo di eclissi parziale, comunque, non totale.

Eclissi solare ibrida: Un’eclissi ibrida di Sole, anche chiamata eclissi anulare-totale (“AT”), è un evento estremamente raro in cui l’eclissi si trasforma da anulare a totale, per poi tornare nuovamente anulare. A seconda della posizione

Di tutte le eclissi solari, circa il 28 per cento sono totali, il 35 per cento parziali, il 32 per cento anulari e solo il 5 per cento sono ibride. L’ultima si è verificata il 20 aprile 2023, la prossima sarà il 14 novembre 2031.

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