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Da Consiglio Vda risoluzione per ripristinare fondo affitto e morosità incolpevole

Approvata con 19 voti maggioranza e Pcp, no di Lega e Fi e astensione Rv

Pubblicato:26-11-2023 13:35
Ultimo aggiornamento:26-11-2023 13:37
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 26 nov. – Impegnare la giunta regionale ad agire in sede di Conferenza Stato-Regioni e invitare i parlamentari valdostani a sollecitare il governo e il Parlamento affinché vengano ripristinate e aumentate adeguatamente le dotazioni finanziarie del fondo sociale per l’affitto e del fondo per la morosità incolpevole. È l’obiettivo di una risoluzione approvata l’altro giorno, in chiusura del Consiglio Valle, con 19 voti favorevoli della maggioranza e del Progetto civico progressista, otto voti contrari della Lega e di Forza Italia e quattro astensioni del Rssemblement Valdôtain. La mozione, proposta dalla maggioranza, è stata illustrata dal consigliere Antonino Malcrinò dei Federalisti Progressisti-Partito Democratico. Che spiega: “Il bilancio di previsione 2023 dello Stato risulta privo di stanziamenti per il fondo affitti e per il fondo inquilini morosi incolpevoli: fondi che negli ultimi anni costituito uno strumento utile per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti”. Per Malacrinò, “La scelta del Governo italiano di non finanziare il fondo affitti incide in modo devastante sulla già grave situazione abitativa del Paese, alle prese con costi delle locazioni insostenibili, rincari energetici, inflazione e ripresa delle esecuzioni degli sfratti”. Il capogruppo della Lega, Andrea Manfrin, nell’annunciare il voto contrario, reputa le premesse della risoluzione “ridicole, indirizzate solo ad una critica politica al Governo italiano”. Manfrin spiega: “Il fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni è stato creato nel 1998 e ogni anno viene rifinanziato: in base ai dati pubblicati, il fondo è stato cancellato per cinque volte, sempre da governi di sinistra. Dal 2018 è tornato a funzionare con il governo Conte e poi Draghi, ma senza previsioni per il 2022 e il 2023, avallate dal Pd”. Inoltre, “la Regione, malgrado il milione di euro che ha stanziato, non è riuscita a spenderne nemmeno 20 mila, a causa delle sue stesse regole assurde. Chiedere soldi che non è in grado di spendere è semplicemente fuffa politica e noi non vi partecipiamo”.

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