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Microcomunità Morgex ospiterà gli anziani delle Rsa da ristrutturare

Dopo bando per esternalizzazione servizi sanitari andato deserto 2 volte

Pubblicato:25-06-2023 11:15
Ultimo aggiornamento:25-06-2023 12:31
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Aosta, 25 giu. – A differenza delle Rsa di Perloz e di Variney, a Gignod, il bando per l’esternalizzazione dei servizi infemieristici e sociosanitari nella struttura per anziani di Morgex è andato deserto per due volte e ora si pensa di utilizzare il secondo piano per ospitare temporaneamente i pazienti di altre strutture del territorio che hanno necessità di realizzare dei lavori di ristrutturazione. È quello che avverrà già durante i lavori alla microcomunità di Introd. A spiegarlo, durante la conferenza stampa della giunta regionale, è l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi.

Nella seduta dell’altro giorno, il governo regionale ha infatti approvato l’aggiornamento dell’accordo di programma tra la Regione, il Comune di Morgex e l’Unité des Communes valdôtaines Valdigne Mont-Blanc per il completamento della struttura per anziani che conta 30 posti letto socioassistenziali. L’azienda Usl prevede infatti di realizzare al primo piano un nucleo R2 (come quello già presente nelle strutture di Perloz e Variney) con 15 posti letto sociosanitari che al momento non può essere attivato per mancanza di personale infermieristico e di Oss. “La proroga dell’accordo di programma permette di terminare dal punto di vista operativo la struttura- spiega Marzi- e un ragionamento che si sta facendo è quello di poter occupare gli spazi rimasti vuoti nella struttura, ovvero il secondo piano, per ospitare gli anziani presenti nelle altre strutture delle altre Unité che nel corso di questi anni saranno via via sottoposte a ristrutturazione”.

Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, “nelle more della definizione di acquisizione del personale non così semplice, è positivo un utilizzo razionale di queste strutture come ‘polmone’ per l’attività di ristrutturazione di altre strutture del territorio”.
Quanto al bando per l’esternalizzazione andato deserto due volte, Marzi spiega che “la difficoltà di approvvigionamento di medici e infermieri riguarda tutto il territorio nazionale quindi anche le cooperative private che di solito si interessano in questo genere di bandi”.


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