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FOTO | Raggi a Trastevere, tra pochi sostenitori e attacchi ad Alfonsi

“Se avessimo avuto in questo Municipio una presidenza dello stesso colore avremmo avuto tante trasformazioni che si sarebbero viste anche prima"

Pubblicato:24-09-2021 18:52
Ultimo aggiornamento:24-09-2021 18:56

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ROMA – Una camionetta dell’Ama che ripulisce la strada prima del suo arrivo. Un ultras pentastellato con uno stendardo che la vede ritratta come una “gladiatora”, con tanto di scudo e spada griffate M5S, e una piazza semivuota. Questo lo scenario che ha accolto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, questo pomeriggio a Trastevere, dove il suo intervento è stato seguito da non più di una quarantina di persone. Raggi era attesa alle 17 a largo San Giovanni di Matha, a due passi da via della Lungaretta. Al suo arrivo, una mezz’ora dopo, è stata accolta al suono di “Nessun dorma” e dal celebre finale “Vincerò”. Dopo alcuni selfie e le urla “forza Virginia”, Raggi dal palco ha attaccato in particolare Roberto Gualtieri e il I Municipio. “Qui la partita è grossa- ha detto- noi abbiamo rifatto le scuole e le strade, aperto le biblioteche. A ottobre ripartono le potature. C’è invece chi si mette con le braccia conserte per fermare tutto”.

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“Se avessimo avuto in questo Municipio una presidenza dello stesso colore- ha quindi proseguito Raggi facendo riferimento alla presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi– avremmo avuto tante trasformazioni che si sarebbero viste anche prima. Purtroppo nonostante abbia dato ai Municipi tanti fondi alcuni di loro hanno deciso di non fare nulla per le loro scuole e le loro strade. Ma con una presidente che si mette contro a braccia conserte i cittadini non hanno alcun beneficio. Per noi è fondamentale cambiare la governance del I Municipio. Dobbiamo fare un atto di coraggio e uscire dalla palude del I Municipio dove la gente vota Pd ma poi si lamenta con me”. Raggi infine ha risposto ad una signora che durante il comizio l’aveva interrotta criticandola per lo stato delle strade e per la movida. Sulle parole di tutti, alle 18 in punto, hanno suonato le campane della chiesa di San Grisogono.


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