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Tg Esteri, edizione del 22 novembre 2023

Si parla di migranti, risarcimenti per la schiavitù, Liberia

Pubblicato:22-11-2023 13:34
Ultimo aggiornamento:22-11-2023 14:03
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MIGRANTI. SUNAK CI RIPROVA: FARÒ DI TUTTO PER TRASFERIRLI IN RUANDA

“Farò quanto necessario per far decollare quei voli”. Il premier britannico Rishi Sunak non si arrende alla bocciatura della Corte Suprema del suo accordo col Ruanda, che prevedeva il trasferimento di migranti arrivati attraversando la Manica. E starebbe già lavorando a riforme che permetteranno di spuntarla in tribunale. Tuttavia, la sentenza della corte è “positiva” stando a Filippo Miraglia, che per la Dire commenta: “Il Ruolo della società civile è fondamentale. La sentenza arriva dopo un’azione di organizzazioni per i diritti umani. Come già successo in Italia, con il cosiddetto Decreto Cutro, bloccato dal Tribunale di Catania quando ha accolto i ricorsi contro la detenzione di richiedenti asilo tunisini”.

DIRITTI. 70 PAESI AFRICA E CARAIBI: RISARCIRE CRIMINI SCHIAVITÙ

La creazione di un Fondo globale per le riparazioni, per compensare le violenze e gli abusi subiti da milioni di africani vittime della tratta transatlantica, è stata concordata da oltre 70 Paesi al termine di una conferenza che si è tenuta in Ghana. Ad appoggiare la decisione sono stati i 55 membri dell’Unione Africana e i 20 parte della Comunità dei Caraibi (Caricom). Si stima che tra il XV e il XIX secolo oltre 12 milioni di africani siano stati deportati e venduti come schiavi dall’altro lato dell’Atlantico. In un recente studio dell’Onu si denuncia che nel mondo le persone afrodiscendenti continuano a essere “vittime di discriminazioni razziali sistematiche”.

LIBERIA. LASCIA IL PRESIDENTE WEAH: ‘E’ UN CAMPIONE DELLA PACE’

Non solo un ex campione di calcio, primo vincitore africano di un Pallone d’oro, ma anche un politico con “senso dello Stato e della pace”: questo il giudizio dato di George Weah, presidente uscente della Liberia, dall’attivista per i diritti umani Hassan Bility. Un riconoscimento, questo, giunto dopo che il capo di Stato ha ammesso la propria sconfitta di misura nelle elezioni che sono state vinte da Joseph Boakai. Bility guida il Global Justice and Research Project (Gjrp), una ong che si propone di documentare i crimini di guerra commessi durante i conflitti civili combattuti in Liberia tra il 1989 e il 2003.


ARGENTINA. L’ANARCO-CAPITALISTA MILEI PRESIDENTE, AUGURI DA TRUMP

Javier Milei, “l’anarco-capitalista” fondatore del Partido libertario che si è presentato ai comizi con una motosega chiedendo di tagliare casta e spesa pubblica, sarà il nuovo presidente dell’Argentina. Questo politico ha sconfitto alle elezioni il ministro dell’Economia uscente, il peronista Sergio Massa. Congratulazioni sono giunte dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che sulla sua piattaforma Truth Social citando indirettamente un proprio slogan ha sostenuto che Milei renderà “l’Argentina grande di nuovo”. Il Paese sta attraversando una fase delicata, segnata da un’inflazione del 140 per cento l’anno e con due persone su cinque in povertà.

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