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Tg Esteri, edizione del 18 ottobre 2023

Si parla di Gaza, giornalisti europei e panafricanismo

Pubblicato:18-10-2023 12:21
Ultimo aggiornamento:18-10-2023 12:21
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MO. BOMBARDATO L’OSPEDALE DI GAZA CITY, GUTERRES: SONO INORRIDITO

“Inorridito” per l’uccisione di centinaia di civili nel bombardamento dell’Ospedale battista Al-Alhi, a Gaza City, dove si erano rifugiate donne, bambini e persone già costrette a lasciare le loro case a causa dell’offensiva militare e dei raid di Israele: così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. In partenza per la Cina, per partecipare a un forum nel decennale dell’iniziativa Via della seta, Guterres è tornato a chiedere una tregua e un accesso umanitario “immediato” in Medio Oriente. Dinamiche e responsabilità del raid sull’Ospedale restano da accertare. L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha denunciato il rischio di “genocidio”.

PREMIO GIORNALISTICO EUROPEO ALL’INDAGINE SUL NAUFRAGIO DI PYLOS

Un consorzio giornalistico greco-britannico-tedesco ha ricevuto il Premio Daphne Caruana Galizia 2023 per l’indagine sul naufragio dell’Adriana, nel quale il 14 giugno scorso hanno perso la vita più di 600 migranti a largo di Pylos, in Grecia. L’agenzia investigativa greca Solomon, l’emittente pubblica tedesca StrgF/Ard e il quotidiano britannico The Guardian sono gli autori dell’indagine. L’inchiesta ha appurato le responsabilità della Guardia costiera greca nella tragedia avvenuta al largo delle coste di Pylos, facendo anche emergere le incongruenze nella versione fornita dalle autorità elleniche.

BURKINA FASO. GIUNTA PROCLAMA ‘VIALE SANKARA’ E SCACCIA DE GAULLE

Il boulevard Charles de Gaulle a Ouagadougou d’ora in avanti si chiamerà boulevard Thomas Sankara, ex presidente panafricanista e leader del movimento anti-coloniale ucciso il 15 ottobre di 36 anni fa nel corso di un colpo di Stato. A stabilirlo sono stati i vertici della giunta militare al potere in Burkina Faso nel corso di una cerimonia di commemorazione. Il presidente del Paese, il capitano Ibrahim Traoré, ha dichiarato: “Se prima questo viale ha preso il nome dagli imperialisti, oggi riteniamo che abbiamo degli eroi e validi cittadini a cui possiamo intitolare le nostre strade e i nostri viali”.


ECUADOR. A DICEMBRE GIURERA’ IL PRESIDENTE PIU’ GIOVANE DI SEMPRE

Sarà Daniel Noboa, candidato dell movimento liberale Accion democratica nacional, il nuovo presidente dell’Ecuador. Imprenditore, figlio di un magnate del commercio delle banane, a 35 anni, diventerà il capo di Stato più giovane della storia del Paese latinoamericano. Dopo le elezioni di domenica, Noboa ha detto: “Abbiamo fatto la storia, le famiglie ecuadoriane hanno scelto un Paese con sicurezza e occupazione”. L’esito del voto è stato riconosciuto dalla candidata rivale, Luisa Gonzales, esponente del partito Movimiento Revolucion Ciudadana, legato all’ex presidente Rafael Correa. La cerimonia di insediamento di Noboa è prevista a dicembre.

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