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Recuperato il relitto del Titan: la tragedia diventa un film

5 persone hanno perso la vita lo scorso 18 giugno, quando il sommergibile implose negli abissi dell'Oceano Atlantico

Pubblicato:13-10-2023 11:44
Ultimo aggiornamento:13-10-2023 13:53
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ROMA – A quattro mesi dalla tragedia che ha scioccato il mondo, è stato recuperato dal fondo dell’Oceano Atlantico quel che resta del relitto del Titan, il sommergibile turistico della OceanGate imploso lo scorso 18 giugno. Tra i rottami sono stati rinvenuti i presunti resti umani dei 5 passeggeri a bordo del batiscafo al momento dell’incidente. La missione di recupero svolta dalla Guardia Costiera Americana segue l’operazione del 28 giugno, in cui erano stati riportati in superficie alcuni detriti del Titan. Le prove recuperate sono state trasferite con successo in un porto degli Stati Uniti per la catalogazione e l’analisi.

UN FILM SUL TITAN

MindRiot Entertainment ha annunciato la produzione di un film sull’implosione del Titan. Come riporta Deadline, E. Brian Dobbins (The Blackening) ha firmato per co-produrre la pellicola, su sceneggiatura di Justin MacGregor e Jonathan Keasy. Il film sarà ambientato prima, durante e dopo la tragedia. Sempre per MindRiot Entertainment è in sviluppo una docuserie, ‘Salvaged’, basata sugli eventi accaduti.

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“Il nostro film non solo onorerà tutte le persone coinvolte nella tragedia del sommergibile e le loro famiglie, ma servirà anche come strumento per affrontare una preoccupazione più macroscopica sulla natura dei media oggi”, ha spiegato lo sceneggiatore Jonathan Keasy. “La verità è tutto ciò che conta. E il mondo ha il diritto di conoscere la verità, sempre”.

LA TRAGEDIA DEL TITAN

Il sommergibile della OceanGate era partito dall’isola di Terranova, Canada, la mattina del 18 giugno 2023 per una spedizione alla volta del relitto del Titanic: un’immersione a circa 3810 metri di profondità negli abissi dell’Oceano Atlantico. A bordo 5 persone: Stockton Rush, pilota e cofondatore di Ocean Gate, Paul-Henri Nargeolet, esploratore degli abissi ed esperto del Titanic, Hamish Harding, un imprenditore britannico, e l’uomo d’affari Shahzada Dawood con il figlio Suleman.

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Poche ore dopo la partenza, però, il Titan è scomparso dai radar. Sono iniziate subito le ricerche del sommergibile, durate 4 giorni. Il 22 giugno sono stati rinvenuti sul fondo dell’Oceano, a circa 500 metri dal Titanic, i resti del sommergibile.

L’ipotesi più accreditata è quella di un’implosione.

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Secondo le ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto il giorno stesso della scomparsa, probabilmente a causa di un difetto nella struttura che avrebbe compromesso il sistema di controllo della pressione all’interno dello scafo.

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Per i 5 passeggeri a bordo del Titan la morte è stata istantanea. Tuttavia, secondo l’esperto spagnolo José Luis Martín, sarebbero trascorsi tra i 48 e i 71 secondi tra il guasto e il momento dell’implosione. In questo lasso di tempo, le vittime avrebbero quindi preso coscienza del loro tragico destino.

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