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“Vite interconnesse”, mercoledì 17 la presentazione del rapporto sulla popolazione mondiale

Appuntamento in Sala Caduti di Nassiriya al Senato alle 10, con gli esperti di Unfpa e la testimonianza di Aidos

Pubblicato:12-04-2024 18:44
Ultimo aggiornamento:12-04-2024 18:44
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ROMA – Sono ancora troppe le persone che non hanno accesso alle informazioni e ai servizi di salute sessuale e riproduttiva nel mondo: è il dato che emerge dal rapporto del Fondo dell’Onu per la popolazione (Unfpa) che sarà presentato dall’Associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos) mercoledì 17 aprile a Roma, al Senato. Lo studio, intitolato ‘Vite interconnesse, intrecci di speranza: porre fine alle disuguaglianze nella salute e nei diritti sessuali e riproduttivi’, fa il punto sulla situazione a livello globale. Uno degli spunti è la ricorrenza dei 30 anni dalla Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo, che si tenne al Cairo nel 1994.

AL SENATO GLI ESPERTI DI UNFPA E LA TESTIMONIANZA DI AIDOS

“Attraverso dati aggiornati e storie di vita”, sottolinea Aidos in una nota, “viene fornita l’attuale fotografia della condizione di accesso alle informazioni e ai servizi, essenziali per garantire salute e diritti sessuali e riproduttivi a tutte le persone”. Secondo l’Associazione, “la libertà di scelta sul proprio corpo è infatti una realtà solo per una donna su due nel mondo“. Nel comunicato si riferisce che “nel rapporto vengono indagate le differenze di potere e di opportunità legate a una serie di fattori sociali, quali il genere, la classe e la razzializzazione, che limitano fortemente le opportunità e le scelte di vita delle persone”. Secondo Aidos, “in un mondo che ha a disposizione ricchezza e soluzioni sicure, tali disparità suggeriscono una carenza di volontà e non una mancanza di progresso o risorse”. Nella nota si legge ancora: “Nell’indagine non si manca di sottolineare come le crisi umanitarie, i numerosi conflitti e i cambiamenti climatici stiano avendo un impatto sproporzionato su donne e ragazze, persone Lgbtqia+, persone con disabilità, persone anziane e adolescenti, dal momento che la salute sessuale e riproduttiva, nonché la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, rimangono i settori meno finanziati e monitorati negli interventi umanitari”. La presentazione del rapporto è in programma alle 10, nella sala Caduti di Nassiriya. Interverranno la senatrice Cecilia D’Elia, Massimo Diana, di Unfpa, Elena Ambrosetti, dell’Università La Sapienza di Roma, e Maria Grazia Panunzi, di Aidos. A coordinare l’incontro Vincenzo Giardina, dell’agenzia di stampa Dire.


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