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Il ministro russo Lavrov in Myanmar, rinsaldati i rapporti commerciali (e militari)

La giunta birmana ha chiesto consolati in Russia e il trasferimento dell'ambasciata da Yangon a Naypyidaw. I media riferiscono di accordi per nuovi armamenti

Pubblicato:05-08-2022 13:17
Ultimo aggiornamento:05-08-2022 13:17

lavrov russia
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ROMA – Il capo della giunta del Myanmar ha chiesto alla Russia di spostare la propria ambasciata da Yangon a Naypyidaw. La richiesta è stata presentata dal generale Min Aung Hlaing nel corso del colloquio col ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, giunto nel paese per un “viaggio di lavoro” volto a rilanciare la cooperazione commerciale e militare tra i due paesi, entrambi soggetti all’isolamento dell’Occidente.

Per la giunta militare, che ha preso il potere rovesciando il governo l’1 febbraio del 2021, quella di Lavrov è la seconda visita di alto livello: la prima è stata quella del primo ministro della Cambogia, Hun Sen, avvenuta a gennaio scorso. Il generale ha anche chiesto l’apertura di consolati birmani a San Pietroburgo e Novosibirsk spiegando che “abbiamo bisogno di nuove istituzioni per i contatti diplomatici in modo da poter aumentare i viaggi tra i nostri Paesi“. La stampa russa e birmana evidenziano che da parte di Lavrov non sono arrivate risposte precise a tali richieste.

GLI INTERESSI NEL CAMPO DEGLI ARMAMENTI

La testata Irrawaddy riferisce che alla base del viaggio ci sono però nuove commesse per la Difesa: la Russia, dopo la Cina, è il principale fornitore di sistemi d’arma al Myanmar, acquisti che sono decisamente aumentati con il ritorno dei militari alla guida del Paese.
Il quotidiano online sostiene che secondo fonti vicine al regime, il Myanmar sarebbe pronto ad acquistare missili da crociera antinave supersonici prodotti da BrahMos Aerospace, una joint venture russo-indiana, attraverso un prestito dal governo indiano. Irrawaddy riferisce inoltre che due settimane fa lo stesso generale Min si è recato in Russia per visitare le fabbriche di armamenti, nell’ambito di un viaggio non ufficiale.


La cooperazione militare tra i due paesi aiuta la Russia ad affrontare le difficoltà economiche derivanti dalle sanzioni che l’Occidente ha imposto in seguito all’aggressione russa dell’Ucraina.

Ma fin tanto che tali rifornimenti proseguiranno, come ha spiegato un analista ad Irrawaddy, ci rimetterà la resistenza birmana che combatte per mandare via l’esercito dal potere. Sempre lo stesso giornale riferisce del ritrovamento dei corpi senza vita di tre combattenti della resistenza, sui 10 catturati dai militari nella città di Aungmyaythazan, nella provincia centrale di Mandalay.

Giorni fa invece la giunta ha giustiziato 4 oppositori appartenenti al movimento democratico, suscitando proteste e condanne dalla comunità internazionale e l’esclusione dal 55esimo vertice dei ministri degli Esteri dell’Associazione degli Stati del Sud est asiatico (Asean). Ancora in carcere la leader Aung San Suu Kyi, arrestata il giorno del golpe e condannata a scontare 4 anni di reclusione. La Premio Nobel per la Pace dovrà affrontare anche altri procedimenti giudiziari che potrebbero costargli altre condanne.

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