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Ue, Castaldo (M5s): “Mes inadeguato per le esigenze dell’Italia”

E sulla mozione di sfiducia contro Bonafede: "Da che pulpito viene la predica..."

Pubblicato:19-05-2020 13:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:20

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ROMA – “Noi abbiamo ribadito con forza, alla luce sia della risoluzione del Parlamento Europeo ma anche della posizione di altri Paesi europei di questi giorni, che lo strumento di Mes si palesa come inadeguato e come uno strumento concepito per altri tipi di crisi quelle finanziarie, mentre qui c’e’ una crisi sanitaria, con elevati riflessi economici, che ha bisogno di uno strumento economico straordinario di nuova concezione come il Recovey Fund“. Lo dice Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente dell’Europarlamento ed esponente del Movimento 5 Stelle, intervistato dall’agenzia Dire.

“Continuare a spostare il dibattito sul Mes- aggiunge- prendendo anche atto del fatto che Grecia, Spagna, Portogallo e Francia hanno preso le distanze predicando loro stessi prudenza, nonostante alcuni di questi fossero i piu’ convinti fautori di questa modifica della linea, ci dovrebbe insegnare due cose: la prima e’ che permangono dei profili di criticita’ che non sono stati del tutto chiariti. In particolare l’articolo 13 del Mes stesso sulla procedura di allerta precoce cosi’ come anche l’articolo 14 del Regolamento del 2013 sui controlli post-programma. Ma ci insegna anche che i mercati potrebbero vedere nel senso contrario un eventuale accesso, e quindi in qualche modo alcuni illustri commentatori potrebbero temere che questo voglia dire che lo Stato sta riconoscendo di non avere in questo momento gli strumenti per poter garantire un’efficacia della sua azione con tutte le ovvie conseguenze. Per questo motivo io credo che gli sforzi debbano andare in modo unanime e convinto per ottenere il Recovery Fund coraggioso, veloce e con il tempismo adeguato e con la capitalizzazione e una costruzione giuridica semplice, snella ed efficacia che ci serve per rispondere alla crisi e lasciare strumenti del tutto secondari e marginali nella direzione che e’ loro propria. Mi dispiace vedere che si alimenta ancora costantemente questa polemica quando credo che gli sforzi dovrebbero andare verso la principale priorita’. Spero che si capisca che la vera battaglia si gioca sulla realizzazione dello strumento mancante del pacchetto deliberato. Tutto il resto assume polemiche legate piu’ alle strumentalizzazioni che al contenuto effettivo delle proposte da sostenere”.


CASTALDO (M5S): PIENA FIDUCIA IN MINISTRO BONAFEDE

“Il Movimento 5 Stelle, e io personalmente, ribadiamo piena fiducia nell’operato e nel lavoro del ministro Bonafede” dice Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente dell’Europarlamento ed esponente del Movimento 5 Stelle, intervistato dall’agenzia Dire in vista del voto di domani al Senato sulle mozioni di sfiducia.

“Ai tanti detrattori, pensando a tanti casi di cronaca che hanno coinvolto i loro partiti- sottolinea Castaldo- mi verrebbe da dire ‘da che pulpito viene la predica…’. Vorrei ricordare a questi signori, che stanno avanzando con grande forza questa iniziativa di sfiducia, che in realta’ il ministro Bonafede e’ stato l’autore della piu’ coraggiosa riforma sulla anti-corruzione negli ultimi decenni del nostro Paese. Questo gli deve essere riconosciuto, cosi’ come la spinta innovatrice e riformatrice su tantissimi altri temi, non ultimo quello della prescrizione in piena linea e continuita’ con tante richieste che venivano dal mondo della magistratura per rendere efficace il controllo giurisdizionale e l’amministrazione della giustizia nel nostro Paese, non alimentando un clima di impunita’ o di disuguaglianza degli strumenti difensivi. Detto questo, noi saremo ovviamente compatti nel voler rivendicare questo operato e cercare di ribadire che le polemiche che ci sono state, o gli scontri, devono essere chiariti dai diretti interessati nelle opportune sedi. Parlo delle incomprensioni con Nino di Matteo, che e’ persona che gode della mia assoluta e massima stima per il suo grande coraggio e per la grande personalita’ con cui ha sempre operato esponendo se stesso e la propria famiglia a rischi considerevoli pur di far prevalere l’interesse della giustizia. Sono convinto che Bonafede e Di Matteo avranno modo di chiarirsi. Ma questo non deve essere strumentalizzato da forze politiche che hanno ben altri interessi ‘di campo e di bottega’. Auspico che tutte le forze che compongono la maggioranza abbiano ben chiare le conseguenze molto gravi che avrebbe una non compattezza nei confronti di un membro fondamentale del nostro esecutivo che peraltro e’ anche il capo delegazione della squadra di ministri che rappresenta il MoVimento 5 Stelle all’interno della compagine governativa. Quindi, spero appunto che nessuno si faccia strumentalizzare o sedurre dalle fughe in avanti che dal mio punto di vista si giustificano piu’ per interessi di spettacolarizzazione mediatica e molto poco per discussione e divergenze politiche”

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