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Regionali Puglia, Emiliano: “Elezioni ultimo pensiero, ma si voti a luglio per motivi sanitari”

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia intervenendo nel corso del lavori della VII commissione consiliare (Statuto e regolamenti)

Pubblicato:12-05-2020 13:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:18
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BARI – “In questo momento l’ultimo dei miei pensieri sono le elezioni, ammesso ci sia qualcuno disposto ad affrontare i prossimi 5 anni da presidente. Io lo faro’ perche’ costretto. I prossimi 5 anni saranno i peggiori della storia italiana”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano intervenendo nel corso del lavori della VII commissione consiliare (Statuto e regolamenti) riunita per discutere delle prossime elezioni.

“La chiusura della finestra elettorale a luglio, su cui i gruppi parlamentari non si sono espressi – ha continuato Emiliano – resta una scelta incomprensibile. Perche’ c’era un accordo bipartisan per lasciare aperte le due finestre. Luglio poi e’ stata chiusa e il primo a reagire e’ stato il presidente del Veneto, Luca Zaia e lo ha fatto in modo forte: ho avuto impressione che c’e’ stato qualcosa, dal punto di vista politico, che non ho capito e che ha provocato la reazione veemente di Zaia appoggiato poi da Toti (governatore Liguria) e da Ceriscioli (presidente Marche) seppur con toni diversi. Io e De Luca abbiamo detto che chiudere luglio era un errore”. Il presidente ha poi spiegato perche’ non votare in estate e’ sbagliato: “il rischio e’ che a luglio tutto sia aperto fuorche’ le urne: ci sarebbe un grave incidente costituzionale”. “Se dovesse riaprirsi la finestra di luglio, saranno i presidenti delle Regioni in accordo tra loro a stabilire la data: si ipotizzava un periodo compreso tra meta’ e fine luglio, vedremo. “Noi – ha aggiunto Emiliano riferendosi ai componenti della commissione consiliare – possiamo trovare un accordo sulla data e poi faro’ lo stesso con altri governatori”.

Il governatore ha poi evidenziato che sull’emendamento relativo alle date delle elezioni regionali “i gruppi parlamentari dei vari partiti non si sono espressi e se devo fare il sospettoso, non e’ detto che la finestra elettorale di luglio venga riaperta. Temo che in entrambi gli schieramenti, specie in quello che in maggioranza governa il Veneto ci siano o ci potranno essere violente polemiche”.


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“Per motivi sanitari sarebbe meglio votare a luglio e mi auguro che il Parlamento corregga la norma che ha chiuso la finestra di luglio lasciando aperta solo quella di ottobre – novembre”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano intervenendo nel corso del lavori della VII commissione consiliare (Statuto e regolamenti). Erano stati alcuni consiglieri a chiedere l’audizione del governatore affinche’ chiarisse “cosa e’ emerso dalla conferenza delle Regioni sulla data del voto”, ha ricordato in apertura dei lavori, il presidente della commissione Erio Congedo (FdI). Che ha anche avanzato due proposte: “la prima e’ che le elezioni si tengano in assoluta sicurezza. Se si votera’ a luglio, magari sarebbe il caso che le operazioni di voto si svolgano in due giorni per diluire l’affluenza ai seggi e che venga raddoppiato o comunque aumentato il numero dei seggi – ha detto Congedo – La seconda proposta consiste nel dare alle forze politiche non rappresentate in Consiglio (Lega, ndr) di partecipare al confronto sulla data per consentire a tutti la possibilita’ di organizzare la campagna elettorale”.

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EMILIANO: “SI VOTI A LUGLIO PER RAGIONI SANITARIE”

Emiliano ha definito “una pagina strana” la chiusura della finestra elettorale a luglio anche perche’ “nel Consiglio dei ministri e’ stato presentato se non ricordo male, un decreto legge che anziche’ contenere le indicazioni del ministero dell’Interno sui due periodi di voto, ha previsto solo la finestra autunnale e se ci troviamo con seconda ondata epidemica a ottobre – novembre significa che votiamo tra un anno e questo slittamento mi sembra eccessivo”. L’eventuale impossibilita’ a votare in estate sarebbe “una lesione del principio di leale collaborazione”, ha dichiarato il presidente che ha aggiunto che la decisione e’ stata presa “dal ministro Speranza che ha ritenuto che ci fossero interferenze epidemiche, senza alcun documento che sostenesse la sua tesi”. “Noi – ha concluso Emiliano – faremo il possibile per garantire in Puglia, il rispetto della Costituzione e del diritto non voglio polemiche anche perche’ non stiamo pensando alle elezioni perche’ stiamo facendo un lavoro sfibrante, al contrario di quelli che lo fanno e che sono coloro che non stanno lavorando”. 

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