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Il boss Raduano arrestato in Corsica: era evaso dal carcere di Nuoro un anno fa calandosi con i lenzuoli

Dopo quasi un anno di latitanza. è stato rintracciato e arrestato a Bastia, in Corsica, il boss Marco Raduano, a capo di un clan mafioso legato al comprensorio di Vieste. Arrestato in Spagna anche il suo braccio destro Gianluigi Troiano

Pubblicato:02-02-2024 14:34
Ultimo aggiornamento:02-02-2024 14:34
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ROMA – Il latitante Marco Raduano, boss del Gargano evaso un anno fa dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros, è stato catturato in Corsica, nella città di Bastia. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva della Gendarmeria francese e della Unidad central operativa della Guardia civil spagnola, che hanno eseguito i mandati di arresto europeo emessi dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari su richiesta della procura distrettuale. Arrestato anche Gianluigi Troiano, braccio destro di Raduano, rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada, in Spagna.

Entrambi sono stati condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività del clan Raduano, associazione operante da almeno un decennio nel comprensorio di Vieste (Foggia). Raduano è anche imputato per due omicidi: l’assassinio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant’Angelo il 21 marzo 2017, e di Omar Trotta, commesso il 27 luglio dello stesso anno. Accusato per quest’ultimo delitto, in concorso, anche Troiano.
L’arresto scaturisce da un’indagine del Ros che si è concentrata sulle dinamiche criminali riconducibili sotto il profilo organizzativo alla figura di Raduano e Troiano, ritenuti sottocapo e organizzatore, “personalità forti – per la procura – rivelatesi capaci di attrarre a loro soggetti in grado di agevolare gli scopi dell’organizzazione mafiosa”.

L’EVASIONE DAL CARCERE DI NUORO CON I LENZUOLI

Rocambolesca l’evasione di Raduano avvenuta il 24 febbraio dello scorso anno. Il boss riuscì ad uscire dal penitenziario calandosi con lenzuola annodate dall’alto muro di cinta del carcere di Nuoro e da quel momento si è reso irreperibile, fino alla cattura avvenuta a Bastia, in Corsica. Troiano, invece, era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (Campobasso) nel settembre 2021. Ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione.


PIANTEDOSI: “CATTURA DI RADUANO E TROIANO ALTRO DURO COLPO INFERTO”

“La cattura all’estero di due pericolosi latitanti, Marco Raduano e il suo braccio destro Gianluigi Troiano, ad opera dell’Arma dei Carabinieri, rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Grazie alle capacità investigative delle nostre Forze dell’ordine e alla cooperazione con le autorità francesi e spagnole, è stato possibile chiudere il cerchio sui due criminali, assicurandoli alla giustizia”, ha aggiunto il titolare del Viminale.
“Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata ed ai suoi collegamenti internazionali grazie ad una intensa e proficua collaborazione di polizia”, ha concluso Piantedosi.

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