NEWS:

Boccia: “Chi ama l’Italia e le aree interne, non può non ripartire dalla Basilicata”

Lo dichiara il ministro per gli Affari regionali e le autonomie oggi a Potenza per incontrare il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Pubblicato:14-02-2020 16:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:00
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

POTENZA – “Tutto il governo ha molto a cuore questa terra. Chi ama l’Italia e le aree interne, non può non ripartire dalla Basilicata. La conosco molto bene ed è simbolo del lavoro che stiamo facendo sulla riforma dell’autonomia, che non è solo l’articolo 116 della Costituzione. Quello che ho fatto è creare una cintura di sicurezza per l’intera riforma dell’autonomia differenziata. È mio impegno in tutta Italia spiegare che le risorse arrivano naturalmente nei luoghi in cui c’è densità economica e densità di impresa. Lo Stato quando investe ha il dovere di ripartire dalle aree interne e dalla aree di montagna. Se non lo fa lo Stato, lo spopolamento è inevitabile”. Cosi’ ai giornalisti il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, oggi a Potenza per incontrare il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.

“I 565mila abitanti della regione Basilicata devono imporre – ha aggiunto – un impegno supplementare dello Stato. Proprio oggi a Gioia Tauro il presidente del Consiglio Conte con il ministro per il Sud sta dicendo con grande chiarezza che bisogna partire dalle aree interne e dalle aree meno sviluppate per alcuni servizi oggi non garantiti a tutti”.

BOCCIA: “A LAVORO PER RECUPERARE LE RISORSE DEL 2015 ANDATE IN ECONOMIA” 

“Stiamo lavorando per capire come recuperare le risorse del 2015 andate in economia”. Lo dichiara Boccia in riferimento alle risorse derivanti dalle estrazioni petrolifere in Basilicata.


“Ci sono delle responsabilità politiche e burocratiche – ha aggiunto – ma con i ministri Speranza e Lamorgese, che sono qui di casa, stiamo cercando di capire come recuperare queste risorse andate in economia perchè non impegnate in tempo”.

Boccia si e’ poi soffermato sugli altri aspetti che hanno connotato l’incontro a porte chiuse con Bardi. Sulla Zes jonica ha assicurato il suo impegno a “potenziare” il percorso avviato, che avrà una “accelerazione con il Piano per il Sud”.

Rispetto alle infrastrutture ha invece garantito un lavoro su due punti fermi per la riconnessione della Basilicata con i principali poli logistici, ovvero le direttrici Potenza – Melfi e Potenza – Bari. Sul contratto istituzionale di sviluppo ha dichiarato: “Siamo tutti impegnati a garantire che i tempi vengano rispettati”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it