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ROMA – “Sono molto onorata di indossare i colori delle Nazioni Unite”. Sono le parole del Primo Caporal Maggiore dell’Esercito italiano, Concetta De Paola, in collegamento dal Libano dalla missione Unifil, intervistata dalla Dire per la Giornata internazionale dei peacekeepers che ricorre il 29 maggio. Una data “importante per noi” come ha ribadito sottolineando la grande capacità del contingente italiano di “interagire con gli eserciti di altre nazioni e con i civili”.
Il Primo Caporal Maggiore si occupa di telecomunicazioni e in Libano è inquadrata nell’unità multinazionale di supporto specialistico al Quartier generale del Sector West di Unifil. La missione nata per assicurare pace, sicurezza e stabilità sul martoriato confine della Blue Line è molto amata dai libanesi che hanno per il contingente italiano una profonda ammirazione. La missione oltre ad occuparsi di sicurezza, porta avanti progetti di cooperazione civile-militare per lo sviluppo e il sostegno della popolazione locale.
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“Porterò a casa, al rientro, il sorriso della gente e la loro gratitudine per le forze armate italiane”, ha detto Concetta De Paola che quando ha scelto di arruolarsi sognava di essere proprio ciò che è oggi: un soldato con il basco azzurro delle Nazioni Unite, orgogliosa di essere in Libano a lavorare per “la stabilità di questo popolo”.
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