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Libano, infermiera e casco blu Unifil: “Doppia divisa è una combinazione eccezionale”

SPECIALE DONNE IN ARMI | Francesca Rossi, infermiera e maresciallo ordinario dell'Esercito, si trova a Shama per la sua prima missione all'estero

Pubblicato:09-05-2022 19:05
Ultimo aggiornamento:10-05-2022 13:54
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Dalla nostra inviata Silvia Mari

SHAMA – “Ho la doppia divisa e insieme le due cose danno una gratificazione importante: è una combinazione eccezionale”. La giovane infermiera, Francesca Rossi, maresciallo ordinario dell’Esercito italiano, in Italia effettiva al 3° Reggimento Guastatori di Udine Brigata Pozzuolo del Friuli è ora “nella base di Unifil Sector West, a Shama, per la sua prima missione all’estero”, come ha raccontato alla Dire che l’ha incontrata dopo l’intervento su un soldato che nel corso di un’esercitazione ha simulato un ferimento da arma da fuoco ed è stato soccorso per un pneumatorace.

L’esercitazione di questa mattina del Reggimento Lagunari Serenissima è un’attività costante nella base ed è finalizzata all’addestramento dei militari, tra le altre cose, per i servizi di scorta di giornalisti o personalità che vanno accompagnate nelle attività sul campo per ragioni di sicurezza. Non ha paura Francesca, casco blu dell’ONU e infermiera, arrivata qui dopo aver vissuto l’esperienza della pandemia che l’ha vista in prima linea in Italia con tanti suoi colleghi militari: “Era una sfida lavorare con i DPI e mantenere lucidità, richiedeva un grande impegno”. A due mesi dal suo arrivo i ricordi più forti sono i momenti vissuti con i civili libanesi: “Le attività di ogni giorno, quelle con il personale locale libanese e le attività di medical care all’esterno” e sono queste le cose che conserverà del Libano. 


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