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L’allarme al vertice Onu: “A pagare per la guerra in Ucraina saranno i Paesi più vulnerabili”

Voci internazionali a Roma in apertura dell'incontro dedicato ai sistemi alimentari sostenibili

Pubblicato:24-07-2023 18:18
Ultimo aggiornamento:24-07-2023 23:07

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(Foto credits Profilo Twitter Fao @FAO)

ROMA – Saranno le comunità e i Paesi “più vulnerabili” a pagare per l’aumento dei prezzi dei generi alimentari innescato dal mancato rinnovo dell’accordo sul grano tra Russia e Ucraina: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. L’occasione è stato il Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari sostenibili, al via oggi a Roma.

IL MANCATO RINNOVO DELL’INIZIATIVA DEL MAR NERO

Guterres ha parlato di “un quadro reso ancora più oscuro dalla decisione di porre fine all’Iniziativa del mar Nero, che dal 2022 ha consentito esportazioni di cereali e fertilizzanti dai porti dell’Ucraina”. Secondo il segretario generale dell’Onu, “la possibilità di esportare cibo e fertilizzanti russi e ucraini ha garantito la stabilità dei prezzi, che lo scorso anno sono diminuiti del 23 per cento“. Guterres ha aggiunto: “Ora saranno i più vulnerabili a pagare per i prezzi che cominceranno a salire; già vediamo aumenti e con gli aumenti dei prezzi comincia a crollare la speranza dei Paesi in via di sviluppo”.


Secondo il segretario generale dell’Onu, “Ucraina e Russia valgono insieme il 30 per cento dell’export mondiale di mais, grano e olio di girasoli“. Quello di Guterres, allora, è un appello. “Bisogna garantire l’accesso ai mercati per i fertilizzanti e per il grano sia della Russia sia dell’Ucraina” ha detto il segretario generale dell’Onu. “La Russia torni all’attuazione dell’Iniziativa del mar Nero in linea con la mia ultima proposta”.

ABIY (ETIOPIA): PIANTIAMO MILIARDI DI ALBERI DA FRUTTO

Cinquanta miliardi di alberi da piantare entro il 2026: è una delle iniziative dell’Etiopia, nota in inglese come Green Legacy Initiative, illustrate dal primo ministro Abiy Ahmed in occasione del Vertice dell’Onu sui sistemi alimentari sostenibili. Il contesto, secondo il capo di governo, è l’impegno nazionale per “accrescere la resilienza” del settore agricolo e contrastare allo stesso tempo i cambiamenti climatici. “Alla fine di questa stagione saremo a quota 32 milioni di alberi piantati” ha detto Abiy. “Il progetto ha un ruolo fondamentale per il ripristino delle foreste etiopi e per la sicurezza alimentare, con nuove produzioni di avocado, mango, mele e papaya”.

HASINA (BANGLADESH): FOCUS SU COLTURE AD ALTA RESA

Il Bangladesh è all’avanguardia nella ricerca sulle nuove varietà di riso, con maggior resistenza alla salinità, ricche di zinco o con proprietà anti-ossidanti: a sottolinearlo il primo ministro Sheikh Hasina, ospite a Roma del Vertice dell’Onu sui sistemi alimentari sostenibili. In primo piano, nell’intervento, la ricerca e l’innovazione nel settore agricolo. “In Bangladesh”, ha detto Sheikh Hasina, “ci sono otto università pubbliche di agraria e sono state sviluppate 690 varietà colturali a più alta resa”. Il primo ministro ha sottolineato che il Paese è divenuto un esportatore netto di cibo, in particolare di cereali, per i quali “figura come uno dei dieci maggiori produttori”.

TAJANI: CI AUGURIAMO SI POSSA TROVARE UN ACCORDO SUL GRANO

“C’è il rischio che milioni di persone possano non ricevere il grano dall’Ucraina e ci auguriamo che alla fine su questo si possa trovare un accordo”: lo ha detto oggi Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, aprendo il Vertice Onu sui sistemi alimentari sostenibili. Di fronte a capi di Stato e di governo giunti da più continenti, facendo riferimento al conflitto in Est Europa, Tajani ha sottolineato la necessità di “una soluzione per persone che non sono coinvolte affatto in una guerra ingiusta”.

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