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Libano, a Tiro inaugurato impianto fotovoltaico donato dal contingente italiano di Unifil

Il progetto rientra nell'ambito Cimic di cooperazione civile-militare a supporto della popolazione locale. Il sindaco: "Con gli italiani ci sentiamo membri della stessa famiglia"

Pubblicato:10-05-2022 13:55
Ultimo aggiornamento:10-05-2022 17:27
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tiro libano fotovoltaico
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Dalla nostra inviata Silvia Mari

TIRO (LIBANO) – È stato inaugurato questa mattina a Tiro alla presenza del sindaco Hassan Dabouk e del comandante del Sector West di Unifil, Generale Massimiliano Stecca, il sistema di pannelli fotovoltaici, donato dal contingente italiano di Unifil, che illuminerà la sede del Municipio della città libanese.

Il progetto rientra nell’ambito Cimic di cooperazione civile-militare a supporto della popolazione. La cerimonia, il taglio del nastro, la targa dorata finalmente in mostra, rappresentano il lungo abbraccio tra due Paesi vicini nella storia e nel presente. È una mattina tranquilla, ma dalle 16 le prime contestazioni pre-elettorali trasformeranno il volto di Tiro, con strade chiuse e misure di massima allerta.


“La nostra storia affonda in radici comuni nei millenni, la nostra amicizia è più recente, ma non meno salda”, ha detto il comandante Massimiliano Stecca accogliendo i giornalisti presenti per la cerimonia, insieme al sindaco di Tiro. “Quando incontriamo gli italiani sentiamo di essere membri della stessa famiglia – ha aggiunto il sindaco di Tiro – e questo rapporto si è rafforzato dopo il 2006 per i numerosi progetti realizzati con i fondi del Governo italiano per la popolazione libanese. È un progetto importante, che rispetta l’ambiente e la salute. Abbiamo rispetto per tutta Unifil, ma il rapporto con il contingente italiano è unico, abbiamo lo stesso cuore”, ha concluso Dabouk, ribadendo il suo grazie all’Italia. Alla cerimonia hanno partecipato anche, tra gli altri, il vicesindaco Salah Sabrawi e l’assessora alle Politiche familiari Randa Bou Sale.

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