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Razzismo, la storia della bambina ignorata durante una premiazione di ginnastica

L'episodio è accaduto lo scorso anno, ma un commento al video di Simone Biles ha riacceso il dibattito sui social

Pubblicato:25-09-2023 11:33
Ultimo aggiornamento:25-09-2023 12:39
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bambina razzismo ginnastica
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ROMA – Giovani ginnaste in fila, in attesa di ricevere la loro medaglia. Una bambina che aspetta con entusiasmo il suo momento, che non arriverà mai. È questo quanto mostrato da un video che ha riportato sotto i riflettori la tematica del razzismo. L’episodio è accaduto nel corso di evento in Irlanda nel marzo 2022, ma il video è diventato virale lo scorso week end, grazie anche ad un commento della campionessa olimpica Simone Biles, che ha mandato un video di incoraggiamento alla bambina.

L’OMBRA DEL RAZZISMO

I genitori della bambina hanno sporto reclamo per razzismo, accusa che la federazione irlandese di ginnastica ha rigettato. “Dopo aver ricevuto l’e-mail, secondo la nostra politica e prassi standard in relazione ai reclami, abbiamo indagato sulla questione“, ha spiegato in una nota Gymnastics Ireland. La federazione sostiene di aver “immediatamente contattato la famiglia per esprimere preoccupazione e rassicurarli che la questione era oggetto di indagini”.


Gymnastics Ireland ha individuato e contattato la persona ripresa nel filmato che non ha consegnato la bambina. La donna “ha sottolineato che non si è trattato di un atto intenzionale“. Secondo quanto dichiarato dalla federazione, una volta riconosciuto l’errore, la responsabile dell’episodio avrebbe immediatamente rimediato, assicurandosi che alla bambina fosse stata consegnata la sua medaglia. La donna avrebbe anche chiesto l’opportunità di scusarsi di persona con la giovane ginnasta e la sua famiglia.

Gymnastics Ireland ha affermato che l’incontro sarebbe stato inizialmente rifiutato, ma le parti avrebbero poi trovato un accordo nell’agosto 2023.

Come riporta l’Irish Independent, la madre della bambina ha dichiarato che non bastano due righe di scuse non autentiche. La donna teme che sua figlia possa essere vittima di razzismo anche in futuri eventi sportivi, “spesso siamo l’unica famiglia nera agli eventi di ginnastica”, ha spiegato. Quello che la madre vorrebbe sono scuse pubbliche sincere. “Tutto questo è stato profondamente doloroso per noi”, ha affermato. “Oltre otto milioni di persone hanno visto il video, dal Pakistan all’Etiopia possono rendersi conto di quanto fosse tutto sbagliato. La federazione irlandese ancora non riesce ad ammetterlo e a scusarsi”.

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