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“Straniero, non comandi a casa mia”, rider colpito con la sua bici dopo una consegna a Bologna

Insultato e colpito da un condomino mentre recuperava la bici nell'androne del palazzo. L'aggressore gli ha tirato la bici addosso. La Filt-Cgil medita la denuncia: "Basta razzismo"

Pubblicato:13-03-2024 16:14
Ultimo aggiornamento:13-03-2024 16:16

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BOLOGNA- Un’aggressione a sfondo razziale. Questo è accaduto a Bologna, dove nei giorni scorsi un rider è stato insultato e colpito nell’androne di un palazzo dopo aver effettuato una consegna. L’autore del gesto ora potrebbe essere denunciato, come spiega la Filt-Cgil in una nota dove riferisce quanto avvenuto al suo delegato, che lavora per Just Eat. Il lavoratore, durante il turno di lavoro aveva appena concluso la consegna al terzo piano di un condominio, dopo aver posteggiato la bicicletta nell’androne delle scale per evitare fosse rubata mentre consegnava il cibo al cliente.

Sceso al piano terra, l’uomo ha incrociato un condomino del palazzo. “Tu sei un immigrato e non puoi comandare a casa mia”, l’ha apostrofato, poi lo ha strattonato e gli ha lanciato addosso la bicicletta colpendolo ad una gamba. Il fattorino ha quindi chiamato le Forze dell’ordine che sono intervenute per verbalizzare l’accaduto. Trasportato all’ospedale, al lavoratore è stata refertata una contusione con una prognosi di 10 giorni e l’apertura dell’infortunio sul lavoro.

“Insieme al nostro delegato, e con l’assistenza legale, stiamo valutando di procedere nei confronti della persona che ha deliberatamente scelto di aggredire verbalmente e fisicamente un ragazzo che stava facendo il proprio lavoro, utilizzando un ampio repertorio di espressioni offensive a sfondo razzista purtroppo molto in voga nel nostro Paese“, racconta la Filt. “Questa non è una storia di biciclette posteggiate nell’androne delle scale, è una storia di razzismo e di inciviltà. Bisogna chiamare le cose con il loro nome”, conclude il sindacato.


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