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Report della Commissione Esteri del 24 gennaio – mattina

Di seguito un estratto degli interventi odierni

Pubblicato:24-01-2024 09:26
Ultimo aggiornamento:16-02-2024 09:42

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SAN MARINO – Torna a riunirsi oggi in mattinata la Commissione consiliare Affari Esteri,per affrontare, tra gli altri, il comma rimasto inevaso nella sessione precedente, del 10 e 12 gennaio scorsi, relativo al riferimento sull’attività di monitoraggio della Legge n118/2010, ovvero la “Legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica”.

La seduta si apre brevemente in modalità pubblica per l’appello poi, non essendoci interventi al comma Comunicazioni, passa direttamente al comma 2, che si tiene in modalità segreta, relativo al monitoraggio sulle residenze.

Concluso il comma 2, i lavori sono ripresi in modalità pubblica con i riferimenti su nomine di ambasciatori e diplomatici e con l’esame delle pratiche per la concessione di residenze. In particolare, si è accolto l’esame del ricorso di una cittadina moldava, in opposizione alla delibera della Commissione dello scorso 12 gennaio 2024, seguendo anche l’indicazione all’accettazione del ricorso espressa dal Segretario di Stato Beccari. Accolte anche 12 pratiche relative alla concessione della residenza atipica pensionati.


Nel corso del loro esame, si è aperto un dibattito, sull’invito del commissario Alessandro Rossi, Gruppo misto/Demos, a compiere una riflessione su questo tipo di residenze, in particolare, alla luce delle ricadute registrate sul mercato immobiliare, “per sapere se c’è già in essere una valutazione sull’opportunità di questo strumento o sui possibili effetti dannosi”. Condivide l’auspicio il Presidente Denise Bronzetti, Npr, che conferma l’attualità del tema, legato al problema del reperimento di immobili in territorio e ai loro costi. Bronzetti chiede quindi al Segretario di Stato di valutare se estendere la riflessione ad altre Commissioni e se è possibile conoscere i dati sulle proprietà immobiliari, soprattutto quelle riferite alle banche.

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, apre alla proposta, riconoscendo la necessità di una revisione generale della normativa a seguito dell’Accordo di Associazione con l’Ue. “Non so se, dopo l’accordo, vale la pena mantenere il termine delle residenze ‘per pensionati’- aggiunge- dato che rientreranno nella categoria dei lavoratori non economicamente attivi, per i quali l’accordo prevede delle quote”. Però il Sds Beccari riconduce solo parzialmente le residenze atipiche per pensionati al problema-casa: “Credo ci sia una problematica che non dipenda necessariamente da queste residenze, ma da più fattori”, sottolinea infatti. Piuttosto, l’arrivo di questi nuovi residenti, chiarisce, ha avuto come effetto quello di “rivitalizzare il settore dell’edilizia, che si è rimesso in moto”, e a sua volta, di “rivitalizzare il mercato degli immobili che negli anni passati- ricorda il Segretario- aveva registrato una svalutazione importante”. “Sulla tematica sociale e il problema casa- aggiunge il Sds Beccari- incide anche la presenza di studenti a San Marino, ora che l’Ateneo è cresciuto con più corsi universitari di 5 anni pieni forse è ora di pensare alla realizzazione di uno studentato”. Quindi, “abbiamo gli studenti universitari, abbiamo nuovi residenti e i professionisti che vengono a vivere in territorio- conclude- sono molti i fattori che incidono sulla disponibilità degli immobili”.

Interviene Gian Matteo Zeppa, Rete, facendo notare che diverse pratiche delle richieste esaminate dalla commissione interessano cittadini italiani residenti in Portogallo, Paese che nel 2024 ha modificato il regime fiscale agevolato. Zeppa condivide poi l’opportunità di fare un’analisi sulle difficoltà del reperire casa in affitto per i sammarinesi per verificare il nesso con le residenze concesse ed eventuali interventi normativi. “Sono a conoscenza di diversi casi di sammarinesi- spiega Zeppa- che, necessitando di un affitto, si rivolgono anche nei Castelli più esterni ma, come vediamo anche nelle pratiche, anche in quelle zone, come a Chiesanuova, i costi vanno ormai attorno 900-1000 euro al mese, sono praticamente raddoppiati e non più sostenibili per molte famiglie”.

Andrea Zafferani, Rf, chiede quindi un approfondimento anche sulla “reale portata dei benefici pubblici di questo tipo di residenze”. Cita la risposta avuta a una interpellanza che ha evidenziato “un impatto, dal punto di vista fiscale, di 4 residenze atipiche con importi minimali nel 2021, di appena 11 mila euro”. Ma serve, per il commissario, anche uno studio aggiornato sul mercato immobiliare, prosegue, “per capire quanto è a disposizione di banche e privati, sono dati imprescindibili da cui partire per fare una riflessione”. Chiede quindi di dare mandato anche all’Osservatorio del mercato immobiliare ’di compiere un’analisi al più presto, in modo da impostare politiche idonee nella prossima legislatura. Sempre da Rf, Nicola Renzi, fa poi notare il rischio del possibile impatto delle residenze concesse a pensionati sulla qualità dei servizi sanitari dell’Iss. Anche Renzi ritiene necessaria una riflessione rispetto al problema casa, legandolo alla mancanza di progettualità territoriale. “L’edilizia popolare è ferma da decenni, il Prg è stato accantonato in questa legislatura”, lamenta. Inoltre, osserva che sul problema casa incidono anche fenomeni sociali, come quello delle separazioni delle unità familiari.

In Replica il Sds Beccari condivide, rispetto al problema sollevato, che gli aspetti da tenere in considerazione sono molti e diversificati. “Non pensiamo tutto ruoti attorno al tema dei residenti atipici, è un falso mito”, ribadisce. Insieme ai commissari, si impegna quindi ad avviare un iter che porti alla raccolta di dati utili per una riflessione in Commissione. “Posso prendere l’impegno di fare un riferimento in Congresso, in modo da preparare gli uffici che lavorino sulla documentazione da cui iniziare a fare dei ragionamenti, è importate poi sentire anche il settore, costruttori e mediatori”. Rispetto ai dati riportati da Zafferani: “Nel 2021 quelle pratiche erano in corso d’anno e non ad anno pieno- spiega- ma sono disponibile a fornire anche i flussi fiscali e vedere quanto è stato versato”. Il dibattito si conclude quindi con l’impegno da parte di Segretario e Commissione di compiere un’analisi a tutto tondo sul problema-casa e residenze, con lo scopo di dare poi linee di programmazione.

I lavori della Commissione proseguono e, dopo aver esaminato tutte le pratiche rimaste all’ordine del giorno, si concludono, con il termine della seduta della mattina.

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