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Femminicidio, Gasperini (Lega Livorno): “Bruciate il femminismo” e scoppia polemica

"Ridateci il patriarcato" scrive in post l’esponete del Carroccio toscano. E il Pd si arrabbia: "Fa rabbrividire, si vergogni"

Pubblicato:23-11-2023 19:35
Ultimo aggiornamento:23-11-2023 19:35
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FIRENZE – “Il ’68 e i sessantottardi sono i responsabili morali e culturalmente più prossimi (i più remoti sono i marxisti, gli illuministi, i luterani e i nominalisti) dell’ondata di violenza sulle donne dei nostri tempi”. E ancora, “bruciate il femminismo, il nichilismo, il ’68 e ridateci il patriarcato, ora”. Parole di Lorenzo Gasperini, coordinatore provinciale della Lega giovani Livorno e vice coordinatore regionale di Anci. Tutto in rete, tutto pubblicato un paio di giorni fa sul suo profilo Facebook in scia al dibattito sul patriarcato che si è acceso con il femminicidio della giovane Giulia Cecchettin.

Il Gasperini pensiero, però, fa infuriare il Pd. Il leghista, interviene Iacopo Melio, consigliere regionale del Pd a cui la segretaria, Elly Schlein, ha affidato il dipartimento ‘inclusione e abbattimento di tutte le barriere’, “oltre a essere un anti-abortista convinto, riferendosi alle unioni civili approvate dal Consiglio dei ministri disse che ‘finalmente ciucciare pise**i guadagnandone un riconoscimento istituzionale non sarà più un privilegio dei ministri e sottosegretari’. Mi spiace molto sapere che nella mia Toscana ci siano nelle istituzioni e nei partiti persone con una simile mentalità. Soprattutto in un momento come questo”, scrive sui social. “Ma troveremo il modo di renderle sempre di più una minoranza, a suon di cultura e decostruzione”.

IRA PD: “DEVE VERGOGNARSI, QUESTO È IL VERO VOLTO DELLA DESTRA”

Su Lorenzo Gasperini, si fa sentire anche Diego Blasi, portavoce del Pd toscano, “deve vergognarsi delle proprie affermazioni: sostenere che la strage a cui assistiamo sia colpa delle libertà acquisite dalle donne fa rabbrividire. Il patriarcato non è la causa ma è il problema”. Lo è, prosegue, “la cultura tossica della sopraffazione che ancora dimora nella nostra società. Una visione che risiede nelle orrende parole di Gasperini sulla responsabilità dell’uomo sulla donna e che fa sì che nel nostro Paese, ogni tre giorni, una donna muoia per mano di un uomo. O che migliaia di donne- una su tre, per essere precisi- subiscano nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica, sessuale o psicologica. Questo è il vero volto della destra”.


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