‘Winds of change’, a Roma l’iniziativa della Lega. Salvini ‘dj’: “Togliete la musica da ricovero”

Oggi l'evento del Carroccio in vista della europee che riunisce esponenti dei partiti conservatori ed euroscettici

ROMA – Soffiano i ‘Winds of change‘, l’iniziativa della Lega in vista della europee che riunisce esponenti dei partiti conservatori ed euroscettici. Matteo Salvini ha fatto l’ingresso nel teatro degli studios di via Tiburtina. Il capannone è diviso in due zone. In quella sotto al palco ci sono i politici, più dietro semplici militanti ed elettori. In prima fila siedono i ministri Giorgetti, Calderoli e Valditara.

Sui maxischermi scorrono immagini critiche dell’Europa e il volto di Macron viene usato per rappresentare la burocrazia dannosa. Salvini entra dal fondo e si concede per decine e decine di selfie. Dediche, abbracci, baci. Lui sorride e si spazientisce solo dopo un po’ per la scelta musicale: “Ma che è sta rottura di coglioni? Scegliete una musica diversa?”. I fan ridono. “Fagli mettere la Cavalcate delle valchirie”, suggerisce uno. Ci vuole un po’ per comunicare ai fonici il suo desiderio. “La stanno cambiando”, assicura uno degli organizzatori. È una di quelle musiche da convegno, ma a lui gli archi incalzanti non fanno piacere e allora insiste: “Ma che è sta roba da ansia, da ricovero?”. Finalmente, dopo qualche minuto, parte della musica italiana e il segretario della Lega riesce a rilassarsi.