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L’Amazzonia brucia, l’ira di Macron: “Bolsonaro bugiardo, la Francia si opporrà al Mercosur”

A rischio l'accordo di libero scambio tra Unione Europea e quattro Paesi dell'America Latina, tra cui il Brasile

Pubblicato:23-08-2019 15:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:38

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ROMA – “Il presidente Bolsonaro ha deciso di non rispettare gli impegni assunti per il clima né di impegnarsi in materia di biodiversità. A fronte di questa situazione, la Francia si oppone al Mercosur”, ossia l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e quattro Paesi dell’America Latina, vale a dire Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.

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Questa la posizione assunta dalla Francia, così come hanno fatto sapere fonti dell’Eliseo alla stampa internazionale. Il presidente Emmanuel Macron punterebbe così il dito contro il suo omologo brasiliano, ritenendolo indirettamente responsabile degli incendi che da giorni stanno devastando vaste porzioni della foresta Amazzonica, in quanto non starebbe assumendo le misure necessarie per arginare la catastrofe.


L’Eliseo prosegue accusando inoltre Jair Bolsonaro di essere un bugiardo: “Tenendo conto del comportamento del Brasile in queste ultime settimane, il Presidente della Repubblica (francese, ndr.) non può che constatare che Bolsonaro gli ha mentito”, in riferimento ai colloqui sul clima tenutisi nel corso del Summit del G20 di Osaka di fine giugno.

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Stessa posizione è stata assunta anche dall’Irlanda: il premier Leo Varadkar ha minacciato di votare contro il Mercosur se il governo brasiliano non interverrà rapidamente per porre fine agli incendi.

Tali dichiarazioni giungono alla vigilia del summit del G7 di Biarritz. L’accordo di libero scambio, in discussione per quasi due decenni, è stato siglato a giugno, e attende ora l’approvazione dei singoli stati membri dell’Ue. Tra questi, Francia e Irlanda sono i principali detrattori in quanto preoccupati per gli eventuali effetti negativi che l’intesa potrà avere sul settore agricolo.

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Quanto a Bolsonaro, è da settimane bersaglio di aspre critiche da parte degli ambientalisti e di vari movimenti civili locali e internazionali per la scarsa attenzione che sta dimostrando sul tema, e di aver al contrario promulgato leggi che vanno in direzione opposta alla tutela dell’ambiente.

Il Wwf L’Amazzonia oggi ha avvertito che se gli incendi non saranno spenti, “l’Amazzonia rischia il collasso ecologico, che porterebbe a un drammatico avanzamento di desertificazione e siccità in uno scenario di cambiamenti climatici ancora più devastanti”.

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