BOLOGNA – L’azienda Alpitronic di Bolzano, da questa mattina alle 9, è interessata da un ampio incendio che i Vigili del fuoco stanno cercando di spegnere. A bruciare è lo stabilimento dove l’azienda ha sede, nella zona industriale dei Piani (via Mezzo ai Piani) a Bolzano. La situazione ha generato grande preoccupazione, anche e soprattuto per via del rischio di fumi tossici che si possano diffondere nella zona: ai cittadini è stato consigliato di tenere chiuse le finestre. Ma di cosa si occupa questa azienda? Dal 2017, l’azienda è leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche. Conta più di 200 dipendenti.
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La Alpitronic è stata fondata come start up nel 2009 da quattro ingegneri, Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e Philipp Senoner. Nel 2010 ha depositato il primo brevetto per un inverter a commutazione risonante che ha messo Alpitronic in contatto con l’industria aerospaziale. Nello stesso anno è partito il primo progetto di sviluppo con la Bmw.
Nella sede che ha preso fuoco oggi, l’azienda è arrivata nel 2015, quando viveva già un momento di forte crescita ed espansione. Prima dello stabilimento attuale (dove in passato avevano sede i Magazzini del Consorzio agricolo Dodiciville), la Alpitronic si trovava al Noi Techpark di Bolzano.
Nel sito di Alpitronic è ricostruita la storia dell’azienda che, si spiega, “nasce come fornitore di sistemi elettronici di potenza personalizzati e ad alta tecnologia in campo automobilistico, aerospaziale e industriale“. Tale esperienza, si legge ancora, “ci ha spinti a sviluppare le innovative colonnine di ricarica Hypercharger e a creare un laboratorio dotato di tecnologie di misurazione avanzate per eseguire test completi sui sistemi di potenza a semiconduttore”. L’azienda è all’opera per “sviluppare sistemi operativi e software di supporto operativo back-end per le colonnine“.
Quanti agli ultimi anni, dal sito aziendale risulta che nel 2023 la Alpitronic ha aperto nuove sedi a Monaco (in Germania), a Bergamo e a Bologna. Quest’anno, poi, l’azienda “ha iniziato l’espansione globale“, con l’apertura di nuove filiali a Charlotte, negli Stati Uniti d’America, e a Milton Keynes, in Gran Bretagna.
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