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Zaia: “Assalto alla diligenza per vaccinarsi in Veneto dopo l’obbligo del green pass”

Il governatore del Veneto ribadisce l'importanza dell'immunizzazione: "Abbiamo tanti contagiati e dovremo prepararci ad averne molti altri"

Pubblicato:23-07-2021 14:52
Ultimo aggiornamento:23-07-2021 15:33
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luca zaia
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VENEZIA – “Noi andiamo avanti con il nostro tran tran quotidiano di 40/44mila vaccini, ma immagino dalle telefonate che abbiamo avuto oggi al call center che ci sia un assalto alla diligenza adesso per vaccinarsi“. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, oggi in conferenza stampa commentando le modifiche decise nel Consiglio dei ministri di ieri sull’utilizzo del green pass e l’effetto che queste potrebbero avere sull’andamento della campagna vaccinale.

Io penso che il modello francese non sia applicabile– dice Zaia-. Il modello francese di fatto introduce in maniera lapidaria l’obbligo vaccinale perché se dici che uno anche per andare al bar a prendere un caffè deve avere il green pass praticamente introduci l’obbligo vaccinale, e a me sembra di aver capito che il vaccino non è obbligatorio. E finché sarà così difenderò la libertà di tutti. Allargare l’utilizzo del green pass, senza esagerare, è cosa sostenibile. Prendo atto che è stato esteso in maniera importante. A questo punto il tema è un altro. Ai cittadini siamo in grado di garantire i vaccini? A me sembra che manchino. Le forniture restano costanti”.

“IN VENETO DEGLI ULTIMI 160 RICOVERATI 144 NON ERANO VACCINATI”

“Sono 669 i casi positivi rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore con 38.628 tamponi testati ed un’incidenza dell’1,79%“. Lo annuncia il governatore del Veneto, Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina per fare il punto sull’andamento dell’emergenza sanitaria nel territorio regionale. Nel Veneto sono 8.958 i positivi attuali, 260 le persone ricoverate a causa del Covid (-5) di cui 18 in terapia intensiva (stabile) e 242 in area non critica, mentre da inizio pandemia i dimessi sono 22.258 e le vittime 11.629.


È innegabile che stanno crescendo i contagi– dice Zaia- non serve scomodare i premi Nobel per capirlo. Dieci giorni fa avevamo 45 contagiati giornalieri. In una settimana l’aumento è stato del 150%. Sappiamo già quindi che questa nuova curva crescerà ancora. Ha delle caratteristiche che ci permettono di dire che in questa fase le classi d’età più rappresentative dal punto di vista del contagio sono quelle nate tra il 1999 ed il 2004: sono ragazzi per lo più asintomatici ma il rischio è, in primo luogo, che possano sviluppare sintomi più o meno gravi ed, in secondo luogo, che possano incrociare un adulto non vaccinato”.

Parlando poi della campagna vaccinale il governatore ha snocciolato gli ultimi numeri disponibili relativi al quadro ospedaliero. “Sono dati eclatanti: in terapia intensiva su 16 ricoveri solo uno era vaccinato, con una dose (54 anni), mentre gli altri 15 erano tutti non vaccinati- dice Zaia-. Non sto a fare la promozione del vaccino ma ho l’obbligo di dire come stanno le cose. Ad oggi i dati sugli ultimi 160 pazienti ricoverati che abbiamo valutato ci dicono che i non vaccinati sono 144 mentre i vaccinati, con una dose, sono 16 e i vaccinati, con due dosi, zero. Dei 16 ricoverati con una sole dose, tra l’altro, 15 sono in area non critica”.

“LA CAMPAGNA VA BENE, ABBIAMO RAGGIUNTO IL 72% DELLA POPOLAZIONE”

La campagna di vaccinazione sta procedendo bene – chiarisce Zaia -. La copertura, tra già vaccinati e prenotati, negli over 80 ha raggiunto il 99% della popolazione, quella degli over 70 il 90%, gli over 60 l’85%, gli over 50 il 76%, gli over 40 il 66%, gli over 30 il 59%, gli over 20 il 63% mentre nella fascia 12-19 si attesta al 39%. Attualmente il 72,4% dei veneti è vaccinato.

L’obiettivo è di raggiungere ad ottobre l’82% della popolazione vaccinabile vaccinata- continua Zaia-. Abbiamo a disposizione 200mila dosi fino all’8 settembre. L’invito è di provvedere alla vaccinazione. Per quanto riguarda le varianti quella Delta è ormai predominante soprattutto nella parte centrale del Veneto. Su 280 casi sequenziati 226 erano variante Delta e 22 variante Alfa”.

“CON I NUOVI PARAMETRI IL VENETO NON RISCHIA IL CAMBIO ZONA”

Noi non siamo da cambiamento di zona con questi nuovi parametri” spiega il governatore del Veneto, parlando del quadro epidemiologico regionale e del rischio di passare da zona bianca a zona gialla. Un rischio che, secondo il presidente di Regione, con i nuovi parametri previsti dal Governo, che fissano una soglia del 10% per le terapie intensive e del 15% per i reparti ordinari, si allontana.

La zona gialla non ci sconvolge la vita ma non sarebbe un bel segnale però siamo distanti rispetto ai parametri fissati dal decreto di ieri- aggiunge Zaia-. È innegabile che il rapporto contagiati/ospedalizzazioni qui è a favore dei contagiati. Abbiamo tanti contagiati e dovremo prepararci ad averne molti altri“.

“DOMANI VACCINIAMO LA LAZIO IN RITIRO AD AURONZO DI CADORE, OLTRE A 300 TURISTI”

Domani i servizi sanitari della Regione Veneto provvederanno alla vaccinazione della Lazio, in ritiro ad Auronzo di Cadore in provincia di Belluno. “Mi ha chiamato il presidente Lotito– spiega Zaia- e così domattina alle 11 ad Auronzo nel ritiro della Lazio vacciniamo tutta la squadra. Tra l’altro abbiamo ormai dato riscontro a 300 turisti che hanno chiesto di vaccinarsi in Veneto“.

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