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Zaia: “Giornalisti? A chi amministra serve un cane da guardia”

Il governatore del Veneto: "L'informazione dev'essere autonoma, indipendente, pluralistica e fondata sul lavoro di operatori in regola"

Pubblicato:15-07-2021 12:40
Ultimo aggiornamento:15-07-2021 12:40

luca zaia
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VENEZIA – “Che l’informazione, come chiederanno oggi i giornalisti Veneti, debba essere autonoma, indipendente, pluralistica e fondata sul lavoro di operatori in regola con i contratti e con una equa retribuzione, è un principio che definirei quasi ovvio. E al quale, comunque, come ho avuto modo di sottolineare in un messaggio che inviai qualche settimana fa a una iniziativa della Fnsi, ho sempre voluto che l’amministrazione regionale si adeguasse quotidianamente, in quella dialettica con gli organi di informazione che per me è stimolo a far meglio e controllo democratico sugli atti della pubblica amministrazione”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, interviene in merito al direttivo straordinario del Sindacato giornalisti veneti riunito oggi in Campo San Geremia a Venezia.

Nella sua nota Zaia ricorda poi l’intervento della Regione che ha scongiurato lo switch off delle frequenze televisive del digitale terrestre che avrebbe rischiato di impedire a 500.000 veneti di ricevere i programmi delle televisioni locali per diverse settimane. “Siamo riusciti a evitare quella che sarebbe stata una pesante discriminazione tra emittenti nazionali e locali, un forte contraccolpo sulle audience che sappiamo essere in Veneto particolarmente alte, con conseguenti danni irrimediabili ai fatturati e, in ultima analisi la possibilità concreta di contraccolpi occupazionali”, sottolinea Zaia. “Le rassicurazioni in materia giunte dai ministeri ci confortano e ci consentono di dire che nessuna discriminazione sarà consumata in Veneto. Tuttavia terremo alta la guardia affinché quanto ci è stato garantito venga mantenuto e realizzato. Non si pensi, in materia di informazione, di emittenza locale e di pluralismo, di passare sopra la testa dei veneti“.

L’informazione, “quella libera e professionale che ogni giorno i giornalisti Veneti restituiscono ai cittadini, è un patrimonio di tutti. Soprattutto perché a chi, come me, amministra, serve davvero un cane da guardia che offra contestualmente spunti e controllo”, conclude Zaia.


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