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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 22 febbraio 2023

Si parla di droni supertecnologici, robot contadino, televisore che genera odori e archivi d'impresa digitali

Pubblicato:22-02-2023 14:12
Ultimo aggiornamento:22-02-2023 14:13
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A BRASIMONE LABORATORIO HI-TECH DRONI SUPERTECNOLOGICI

Droni high-tech, dotati di sistemi per internet of things, big data e sensori innovativi per la sicurezza e il monitoraggio ambientale; un laboratorio di automazione e controllo per progettare e testare velivoli a pilotaggio remoto, un’accademia di volo aperta al pubblico tra le più grandi in Italia per l’addestramento dei piloti in scenari critici, ma anche una nuova gamma di sensori tecnologicamente avanzati. Sono i risultati del progetto EXADRONE condotto da ENEA in collaborazione con METAPROJECTS nel Centro Ricerche ENEA di Brasimone (Comune di Camugnano, Bologna) e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare, nel nuovo laboratorio di automazione e controllo sono stati sviluppati e testati su droni sensori di nuova generazione di tipo LIDAR (Light Detection And Ranging) basati su tecnologie laser sviluppate da ENEA, utili per il monitoraggio ambientale ed analisi delle acque in tempo reale ma anche sensori per il monitoraggio di siti, installazioni nucleari e infrastrutture di rilevanza strategica quali ponti, viadotti e dighe. Tramite nuovi algoritmi di controllo e gestione dati, questa nuova gamma di sensori applicati alla tecnologia dei droni, consente di monitorare in tempo reale l’eventuale presenza di inquinanti nelle acque di superficie, ispezionare ponti, viadotti, dighe rilevando criticità o cambiamenti nel tempo, monitorare siti con possibile inquinamento radiologico, ricercare sorgenti radioattive disperse ed ispezionare siti nucleari.

OSCAR GREEN COLDIRETTI A HORTOBOT, ROBOT CONTADINO

Agli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy della ‘Generazione in campo’ che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese un riconoscimento va in Val d’Aosta. Vince l’Oscar Impresa Digitale Didier Chappoz con HORTObot, il contadino robot che analizza l’orto prima ancora di essere coltivato, si occupa della semina, poi del trapianto, dell’irrigazione, della frollatura del terreno e del raccolto, aiuta a risparmiare energie e acqua ed è in grado di leggere e decifrare anche improvvise avversità meteo. HORTObot è una azienda d’avanguardia fortemente innovativa nel settore del ‘Precision Farming 4.0’ composta da esperti imprenditori, ingegneri specializzati e professionisti di settore. La missione di HORTObot è la concezione ed ingegnerizzazione di macchinari intelligenti ed autonomi che sfruttando il potenziale offerto dalle tecnologie abilitanti della 4° rivoluzione industriale, sostengono la riforma sistemica del settore agricolo e in particolare orticolo garantendo maggiori guadagni al settore produttivo, innovativi sistemi di decision making per la pianificazione delle produzioni, riduzione dell’impatto ambientale, protezione naturale dei terreni, sistemi di traceability e di etichettatura certa a garanzia del cibo sano per lo sviluppo del sistema agroalimentare verso uno stile di vita sano e sicuro.

ECCO ‘AROMA SHOOTER’, IL TELEVISORE GENERERÀ ODORI

La start up giapponese Aromajoin Corporation, con sede a Kyoto, ha messo a punto con successo il primo sistema in grado di generare odori dal televisore, in associazione a musica e immagini. La nuova tecnologia ‘Aroma shooter’ secondo l’azienda sarebbe in grado di emettere profumi a livello molecolare, stimolando direttamente l’olfatto umano con la capacità di passare da un profumo all’altro in 0,1 secondi. Si tratta di un innovativo dispositivo a cartucce che introduce l’olfatto tra i sensi coinvolti nel mondo digitale e nello stesso spazio di immagini, parole e suoni, funzionando con smartphone, realtà virtuale e realtà aumentata e apparecchiature IoT. Inseguendo questa idea ambiziosa, il CEO Dong Wook Kim ha dedicato più di 15 anni alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie di base. “Mia madre ha detto ‘ora che possiamo guardare la TV a colori, forse verrà anche il momento di guardare la TV con l’aroma’”, dice Kim, “ispirato da ciò, ho iniziato a ricercare l’aroma TV nella mia scuola di specializzazione, che ha portato al mio grande viaggio in Aromajoin”. La tecnologia, che avrà bisogno ancora di alcuni anni per essere disponibile al pubblico, nasce con l’obiettivo di trovare applicazione nei settori dell’intrattenimento e del marketing.


ARCHIVI IMPRESA DIGITALI, SEMINARIO CON HERITAGE LAB ITALGAS

Uno scambio a più voci sui possibili nuovi approcci ai temi della digitalizzazione degli archivi d’impresa. Lo promuove il seminario organizzato mercoledì 1° marzo sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, dal Centro ARCHiVe della Fondazione Giorgio Cini e da Heritage Lab Italgas – il museo-laboratorio di Italgas che trasforma digitalmente il patrimonio storico aziendale di documenti, collezioni librarie, oggetti e strumentazioni – Vasti bacini di big data del passato grazie all’innovazione tecnologica sono sempre più a disposizione di storici, ricercatori e curiosi di tutto il mondo: se ne parlerà sulla base delle esperienze di alcuni archivi d’impresa i cui programmi di digitalizzazione aprono nuove prospettive e pongono nuovi interrogativi. La giornata di interventi con alcuni tra principali esperti a livello nazionale e internazionale è composta da interventi dedicati alla raccolta, all’analisi e all’utilizzo di dati nel contesto degli archivi storici e da una tavola rotonda di confronto per far conoscere alle comunità di riferimento le potenzialità e le linee di indagine che i nuovi strumenti digitali possono offrire. “La digitalizzazione, motore della trasformazione del nostro Gruppo, ha reso possibile un importante salto tecnologico anche nel sistema di conservazione dei documenti presenti nel nostro Archivio Storico”, dice Chiara Ganz, Direttrice Relazioni Esterne e Sostenibilità Italgas, “digitalizzarli equivale a creare un ponte tra passato e futuro, rendendoli fruibili e accessibili a un pubblico sempre più ampio. In queste tracce del passato è conservato il racconto non solo della storia di Italgas, ma dell’intero Paese a cui siamo fortemente legati sin da prima dell’Unità d’Italia”.

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