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Tg Mondo Hi-Tech, edizione dell’8 marzo 2024

Si parla di cybersicurezza, Mastercourse Anorc e MethaneSAT

Pubblicato:08-03-2024 11:51
Ultimo aggiornamento:08-03-2024 11:51
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CYBERSICUREZZA. UNA RICERCA SVELA I NODI DA AFFRONTARE

Il 60% di un campione di ciso, cio, docenti e ricercatori universitari ritiene che gli Stati debbano investire in cybersicurezza favorendo gli attori nazionali; il 57% pensa che per garantire la sostenibilità è necessario che le aziende che forniscono sistemi e soluzioni per la cybersecurity siano indipendenti da ingerenze di Stati esteri. Per quanto riguarda la sanità, la sicurezza del paziente nel pieno rispetto della privacy è un elemento focale per il 62% degli intervistati la sicurezza di un sistema informativo non deve in alcun modo confliggere con la privacy degli utenti del sistema stesso. Sono i dati emersi dal rapporto ‘Sicurezza informatica e sostenibilità digitale’, sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità digitale con il contributo non condizionante di Gyala e presentato a Roma alla Camera dei deputati. L’obiettivo della ricerca è stato quindi quello di individuare le aree tecnologiche prioritarie su cui agire, e sono tre, che impattano oltre la metà degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite: integrazione tecnologica, privacy e sovranità digitale.

DIGITALE. APERTE LE ISCRIZIONI PER ‘MEDDLE’, TAPPA FINALE DEL MASTERCOURSE ANORC

Sono aperte le iscrizioni per partecipare a ‘Meddle’, la tappa finale del 26esimo Mastercourse Anorc ‘Teoria, pratica, networking su gestione documentale e protezione dei dati’. A ospitare il terzo appuntamento del master – dopo i primi due step ‘Lecture’ e ‘Training’ – sarà la città di Milano, il 23 e 24 maggio 2024, e più precisamente Cascina Cuccagna, una dimora storica ristrutturata, immersa nel verde, all’interno della quale i partecipanti potranno vivere diversi momenti di convivialità tra le diverse sessioni. Pensato come un vero e proprio campus, il master combinerà teoria, pratica e networking grazie a tre sessioni dedicate alla conservazione documentale, business game pratici da svolgersi in team multidisciplinari e momenti di networking. Il focus del master sarà poi una delle più importanti novità normative dell’ultimo periodo: il Regolamento eIDAS 2, che ha avuto nei giorni scorsi il via libera dal Parlamento europeo. Ulteriori informazioni e la possibilità di iscriversi sul sito www.digitalaw.it.

SNAM, PIENAMENTE OPERATIVA NUOVA ASSET CONTROL ROOM

È pienamente operativa la nuova Asset Control Room di Snam, piattaforma digitale per il monitoraggio e la gestione integrata delle attività del Gruppo, che ha digitalizzato il 100% dei propri processi. La realizzazione della nuova Control Room è il risultato di un lavoro che da circa 4 anni impegna trasversalmente più direzioni di Snam e costituisce uno dei pilastri di SnamTec, il programma di innovazione industriale della società che si prefigge quattro obiettivi: sicurezza delle persone; continuità dell’esercizio; salvaguardia delle infrastrutture e dell’ambiente; ottimizzazione dei processi. Al centro della nuova Asset Control Room, oltre alla tecnologia, sono soprattutto le risorse operative di Snam, abilitate su tutti i loro device, anche in mobilità, da enormi quantità di dati resi immediatamente ‘parlanti’, ia, modelli risk-based, predittivi e di simulazione, cui si aggiungono telediagnostica e sensoristica che aiutano a monitorare in tempo reale le strutture rilevando tempestivamente eventuali anomalie.


NELLO SPAZIO SATELLITE METHANESAT SVILUPPATO DA EDF

Il satellite MethaneSAT, sviluppato da Environmental Defense Fund, è decollato con successo a bordo di un razzo Falcon9 di Space X. MethaneSAT è il primo satellite di questo tipo sviluppato da un’organizzazione ambientalista no profit come Edf. Traccerà e misurerà le emissioni di metano che altri satelliti non sono in grado di vedere con una precisione senza precedenti, fornendo il primo quadro globale veramente completo delle emissioni di metano: da dove provengono, a quale velocità vengono emesse e chi ne è responsabile. Il satellite, costato circa 88 milioni di dollari, è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Environmental Defense Fund, i docenti e i ricercatori dell’Università di Harvard, la Bae Systems, l’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics, l’Agenzia spaziale della Nuova Zelanda, Space X e Google. Il metano è un potente gas serra responsabile di circa il 30% del riscaldamento globale. Da qui la necessità di individuare e intervenire in maniera efficiente sulle emissioni lungo tutta la catena, dall’estrazione fino alla distribuzione.

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