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Tg Esteri, edizione del 21 febbraio 2024

Si parla di Ucraina, Navalny, guerra in Sudan e Cuba

Pubblicato:21-02-2024 13:36
Ultimo aggiornamento:21-02-2024 17:15
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UCRAINA. A KHARKIV L’IMPEGNO DELL’ONG INTERSOS PER GLI SFOLLATI

Allarmi per i bombardamenti e tensione a Kharkiv a due anni dall’offensiva russa del 24 febbraio 2022. Lo confermano attivisti sociali e operatori umanitari incontrati dall’agenzia Dire nella città dell’Ucraina, situata ad appena 30 chilometri dal confine con la Russia. “Un missile che parte dalla regione di Belgorod ci mette anche meno di 45 secondi a colpire” ci spiega Vadim Hubar, al lavoro a Kharkiv con l’ong italiana Intersos. L’organizzazione è impegnata anche nel sostegno a persone vulnerabili e sfollate a causa della guerra, come Olga Rotchnyakova: “Vorremmo che non ci fossero più esplosioni e che potessimo tornare a casa; nessuno dovrebbe più patire la fame o il freddo; e nessuno dovrebbe più avere paura di missili e colpi di artiglieria”.

NAVALNY. L’APPELLO DELLA MADRE A PUTIN: FATEMI VEDERE MIO FIGLIO

Fatemi vedere mio figlio e permettetemi di seppellirlo “con umanità”: è l’appello, in video, rivolto al presidente russo Vladimir Putin da Ljudmila Navalnaya, madre di Aleksej Navalny, morto in carcere venerdì scorso. Il filmato è stato registrato con sullo sfondo la colonia penale “Lupo polare”, quella dove l’oppositore era detenuto. “Non mi danno il suo corpo e non mi dicono nemmeno dove si trova” denuncia la madre nel video. “Mi rivolgo a lei, Vladimir Putin, perché la soluzione di questo dipende da lei: fatemi vedere finalmente mio figlio”.

SUDAN. OLTRE 10 MLN IN FUGA, PAPA CHIEDE COSTRUIRE VIE DI PACE

“Cari fratelli e sorelle, sono passati ormai dieci mesi dallo scoppio del conflitto armato in Sudan, che ha provocato una gravissima situazione umanitaria. Chiedo di nuovo alle parti belligeranti di fermare questa guerra, che fa tanto male alla gente e al futuro del Paese; preghiamo perché si trovino presto vie di pace per costruire l’avvenire del caro Sudan”. All’Angelus appello di Papa Francesco per il Paese dell’Africa, ostaggio di un conflitto civile dall’aprile 2023. Secondo stime rilanciate dall’ong Norwegian Refugee Council, le persone che hanno lasciato le loro case a causa dei combattimenti sono oltre dieci milioni, un numero superiore anche rispetto ai conflitti in Siria o in Ucraina.


CUBA. L’AVANA, CON SANT’EGIDIO APRE AMBULATORIO AMICI PER STRADA

Uno spazio dedicato per persone senza fissa dimora e anziani poveri è stato predisposto all’Avana, la capitale di Cuba, nella “Casa de Paz y Dialogo” della Comunità di Sant’Egidio. Si tratta di un ambulatorio di primo soccorso e cura delle malattie croniche e delle patologie legate alla terza età, come diabete, ipertensione e problemi respiratori. La struttura si chiama “Amici per strada” ed è sostenuta dall’Ordine San Juan de Dios, noto in Italia come Fatebenefratelli, che invierà medici volontari, personale sanitario e farmaci che potranno essere distribuiti gratuitamente ai malati.

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